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Loro Ciuffenna celebra Venturino Venturi nel centenario della nascita

Il Valdarno si appresta a celebrare Venturino Venturi a 100 anni dalla nascita e Loro Ciuffenna, il paese che gli ha dato i natali, sarà il fulcro delle manifestazioni dedicate al maestro.
“Uno dei grandi artisti del Novecento, testimone di una toscana rurale. Era nato in una famiglia povera, costretta ad emigrare in Belgio, con il padre che, dopo il lavoro in miniera, leggeva ai bambini due libri: Pinocchio di Carlo Lorenzini e la Divina Commedia di Dante”. Così lo ha ricordato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani nel corso della conferenza stampa che si è tenuta stamani a Firenze nel palazzo del Pegaso per la presentazione delle iniziative organizzate dall’amministrazione comunale lorese e dall’Archivio Venturino Venturi.
Un cartellone ricco di eventi che si aprirà il 7 aprile con l’inaugurazione del nuovo allestimento del museo a lui dedicato – si trova al pian terreno del municipio e mette in vetrina 92 opere (sculture e disegni) distribuite in un arco temporale di oltre 40 anni di attività – e della mostra ‘Paesaggi dell’anima’.
“Oggi siamo quello che la storia del nostro territorio ci permette di essere. Un grande artista come Venturi – ha sottolineato il sindaco Moreno Botti – ha permesso a tutti noi di ammirare un mondo possibile in un modo possibile attraverso Loro Ciuffenna e l’intero Pratomagno. Per questo la carta intestata del municipio recherà il logo del centenario per l’intero anno. Inoltre dedicheremo a Venturino una strada con un solo numero civico, l’uno, apposto sulla casa che costruì e un catalogo della collezione permanente delle sue opere custodite nel Museo“.
Tra gli altri appuntamenti da segnalare anche la mostra ‘Volti/Essenze’, che propone un insolito rapporto tra le maschere ritratto in cartapesta di Venturino e le elaborazioni fotografiche di Guido Scarabottolo. Allestita nello spazio espositivo la Filanda, resterà aperta fino al 25 aprile.
“Va sfatato il luogo comune per cui il paesaggio è ciò che si vede. Il paesaggio è qualcosa di molto intimo: è ciò che noi vogliamo vedere e lui per tutta la vita ha guardato dalla sua finestra, una finestra fisica, ma soprattutto una finestra dell’anima”, ha rilevato la direttrice del Museo Lucia Fiaschi, nipote dell’artista, ricordando che il centenario coincide con il 6 aprile e in quella data i festeggiamenti saranno a Milano, nel prestigioso Museo del Duomo dove saranno esposte 38 tavole inedite dipinte su legno de La Bibbia di Venturino.

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