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“Gli Eroi di via Fani”, il libro scritto da Filippo Boni, sarà presentato sabato a Meleto

Dopo la presentazione a Roma, per la prima volta il libro di Filippo Boni “Gli Eroi di via Fani” viene presentato anche il Valdarno. Sabato 7 aprile, alle ore 17, nel Salone del Granaio di Villa Barberino a Meleto Valdarno sarà illustrato il volume, Edizioni Longanesi, che racconta la storia degli uomini della scorta di Moro trucidati nel marzo del 1978. L’incontro sarà introdotto dal sindaco di Cavriglia Leonardo Degli Innocenti o Sanni e dallo scrittore Alessandro Giovannelli.
Verranno letti dei passi del libro con l’accompagnamento alla chitarra di Ruben Gavilli. La pubblicazione, uscita lo scorso 8 marzo e già alla seconda edizione, con la prefazione del direttore di Repubblica Mario Calabresi e racconta per la prima volta la vita dei cinque agenti della scorta di Aldo Moro, trucidati dalle Brigate Rosse. Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi sono i nomi dei due carabinieri e tre poliziotti che persero la vita in via Fani e che – nel frastuono mediatico dei giorni successivi all’attentato, concentrato sul rapimento e poi sulla morte del presidente della Democrazia Cristiana – finirono fin da subito in secondo piano, per poi venire dimenticati.
Spinto da un bisogno personale e civile, Boni ha così ricostruito le vite spezzate di questi cinque servitori dello Stato e per farlo è andato nei luoghi in cui vivevano, a parlare con le persone che li avevano amati e conosciuti: genitori, figli, fratelli e fidanzate a cui il terrorismo ha impedito di sposare l’uomo che amavano. Grazie a queste testimonianze inedite, “Gli eroi di via Fani” rappresenta un ritratto lucido e allo stesso tempo commosso di quelle vite umili ma piene di sogni e di affetti e restituisce verità e memoria a quei corpi prima trucidati e poi dimenticati. Al tempo stesso il libro riesce nel compito di restituire un affresco di un’Italia semplice e vera che tenta di resistere alle atrocità della storia e si ostina a guardare al futuro.

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