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Montevarchi, teatro Impero: Partito Democratico “Ordinanze urgenti e nessuna bonifica. Siamo nel paese delle meraviglie!”

“Teatro Impero. Siamo davvero nel paese delle meraviglie e non ce n’eravamo accorti”. Critiche a pioggia e duro attacco del gruppo consiliare del Partito Democratico di Montevarchi al sindaco Silvia Chiassai Martini sulla vicenda dello stabile in degrado di via Pascoli.
Le consigliere Elisa Bertini e Francesca Neri ricordano che a fine 2017, nel giro di soli due mesi, la prima cittadina aveva firmato due ordinanze contingibili e urgenti a carico della proprietà per la bonifica della copertura in amianto dell’immobile dopo due crolli evidenziando “un serio pregiudizio per l’incolumità, la sicurezza e la salute pubblica derivato dalla particolare volatilità delle fibre di amianto… cancerogeno di Classe 1”.
“Oggi la stessa Chiassai ci dice pubblicamente, ad ordinanze ancora in vigore e mai annullate, e soprattutto senza che nessuno abbia mai fatto nulla, che non vi è “nessun pericolo per la salute pubblica”. Improvvisamente e senza alcun intervento di bonifica, insomma, non c’è più per il Sindacoalcun pericolo per i tanti residenti che vivono attorno all’ex teatro, nonostante tutto l’amianto presente in accertato “cattivo stato di manutenzione” e in presenza di ampi e documentati cedimenti”.
Secondo il gruppo di opposizione il motivo è che la sindaca “si è accorta, come esplicitamente ammette, di non potere, o meglio non volere, provvedere alla bonifica della copertura in amianto in sostituzione alla proprietà per esclusive considerazioni economiche”.
Ma restano da risolvere due questioni. “La prima e più importante riguarda la sicurezza e la salute dei cittadini: è evidente – riprendono – che Chiassai e la sua amministrazione non possono sottrarsi così semplicemente dalle proprie responsabilità contenute nelle due ordinanze emesse tra ottobre e dicembre 2017. Il pericolo è infatti tuttora presente nella copertura in amianto per le sue stesse condizioni e se non interviene la proprietà deve essere il Comune ad intervenire, salvo poi rivalersi sulla proprietà stessa. Non basta certo in questo senso un campionamento della qualità dell’aria saltuario ed approssimativo ad escludere rischi evidenti ed intrinseci”.
“La seconda – proseguono le due esponenti del Pd – riguarda il comportamento amministrativo del Sindaco Chiassai che smentisce clamorosamente le sue stesse ordinanze, esponendo il Comune a tutte le conseguenze giudiziarie del caso e privandole, di fatto, di ogni efficacia.
Ancora una volta una dimostrazione di improvvisazione ed incapacità amministrativa. Forse qualche inaugurazione ed intervista in meno e qualche incontro con i tecnici in più non guasterebbe”.

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