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Raffica di denunce in Valdarno. Carabinieri in azione

A seguito di una denuncia querela presentata dal legale rappresentante di una società di recupero crediti attiva nel Valdarno Aretino, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Montevarchi hanno denunciato in stato di libertà un italiano, dipendente della stessa società, per il reato di appropriazione indebita.
In base all’accusa l’uomo ha fatto versare sulle coordinate bancarie del proprio conto corrente, la cifra di 202 euro da un cliente della società per il quale aveva definito una pratica debitoria, illudendo lo stesso che le coordinate fossero quelle corrette.
Sempre i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Montevarchi, hanno poi deferito in stato di libertà un italiano di 76 anni per imbrattamento. L’uomo, nel marzo scorso, ha imbrattato con una bomboletta spray la fiancata sinistra dell’autovettura “Nissan” di una giovane ragazza. La giovane ha poi formalizzato la denuncia-querela nei confronti dell’uomo. I motivi del gesto sono in corso di accertamento.
In azione anche i Carabinieri Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini, che hanno denunciato in stato di libertà un italiano di 61 anni per “violazione degli obblighi di assistenza familiare”.
L’uomo non ha rispettato il provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Firenze che gli imponeva di versare euro 300,00 mensili al proprio figlio minore, residente nel Valdarno.
Deferito invece dai Carabinieri della Stazione Carabinieri per “atti persecutori” un italiano di 60 anni.
L’uomo, non accettando la fine della relazione con la propria moglie, dall’inizio del mese di febbraio scorso aveva iniziato a tempestarla di telefonate e sms, recandosi più volte anche sul posto di lavoro e presso l’abitazione della donna, con l’intendo di ristabilire la relazione e causando in lei uno stato d’ansia e timore. La signora, impaurita, ha quindi presentato denuncia presso i Carabinieri.
Infine i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Loro Ciuffenna hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato, un napoletano ed un montevarchino.
I due, inquilini di due appartamenti di proprietà del denunciante, morosi nei pagamenti delle bollette, hanno manomesso i sigilli apposti dalla società “Pubbliacqua” sul contatore, per continuare a prelevare la risorsa idrica per i bisogni quotidiani.

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