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Montevarchi: bilancio consuntivo 2017, botta e risposta Grasso – Bucciarelli

“Dalle parole ai buchi di bilancio”. Così il capogruppo di Montevarchi Democratica riassume le politiche economiche della Giunta montevarchina, in vista dell’approvazione del bilancio consuntivo 2017 in programma nella prossima seduta del Consiglio comunale del 20 aprile. E l’assessore Cristina Bucciarelli domanda “perchè tanta approssimazione?”
“Sono due anni che questo sindaco ed il suo assessore al Bilancio – attacca l’esponente di opposizione – ci raccontano che il Comune è stato lasciato pieno di buchi di bilancio. Dagli atti contabili però risulta per il 2016 un avanzo di oltre tre milioni di crediti a favore dell’ente con soldi vivi in cassa e quest’anno oltre 600 mila euro”.
Venerdì l’assemblea cittadina darà il via libera allo strumento finanziario del 2017 “anno interamente gestito da questo Centrodestra – riprende l’ex sindaco – e cosa approveremo? Opere realizzate rispetto al piano del dicembre 2016 nessuna. Sono stati tagliati solo i nastri di quelle finite a giugno 2016 e troviamo un “buco” totale di 4.402.218,21 euro. Secondo i canoni di questa amministrazione, che per mesi ha definito i residui “buchi”, al dicembre 2017 sono presenti i suddetti residui derivati dalla loro incapacità di ricevere o imporre i pagamenti: in particolare evidenzio le partite maggiori in residuo debitorio: recupero ici/ imu 451.790; Tarsu 2.203.584; recupero tarsu/tares/tari 1.344.306; sanzioni codice strada 324.708″.
Dura la critica: “Questi sono i dati dell’incapacità politica di questa amministrazione che è costretta a vendere giardini pubblici e a non realizzare neanche un’opera pubblica per mantenere a bilancio spese non necessarie per propaganda viaria e per non continuare a non aumentare il debito globale del Comune. Il prossimo finanziamento che non riceveremo e/o non realizzeremo sono le casse di espansione al Pestello e Scrafana”.
A stretto giro di posta arriva la replica dell’assessore Cristina Bucciarelli che definisce “approssimativa” l’analisi del capogruppo di minoranza e ricorda l’impegno per recuperare le morosità, citando l’operazione delle mense scolastiche.
“Le somme esposte nel rendiconto della gestione cui fai riferimento – spiega – rappresentano residui attivi, ovvero crediti (importanti) che sono in fase di riscossione. Nel caso non si realizzi in via ordinaria, verrà affidata ai nuovi soggetti riscuotitori cui abbiamo deciso di affidare la riscossione, oltre a redigere uno specifico Regolamento per il recupero coattivo delle morosità”. L’amministratrice rammenta che nel corso del 2017 l’attività di verifica ha portato all’emissione di oltre 840 avvisi di accertamento per la tassazione collegata al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e più di 330 per Ici e Imu. Sono stati prodotti residui (crediti) “che ci hanno consentito di ottenere un positivo risultato di amministrazione – conclude – da destinare alla manutenzione straordinaria del patrimonio senza dover aumentare l’indebitamento del Comune”.

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