Sequestrato il deposito dei materiali di risulta dei lavori del centro storico di Montevarchi nel quartiere di Levanella. Ieri mattina la vasta area recintata a ridosso delle mura del cimitero è stata setacciata da una task force composta dai Carabinieri del Comando Stazione di Levane, dai Carabinieri Forestali di Montevarchi e dai tecnici dell’Arpat, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana.
Hanno lavorato per alcune ore per repertare i materiali provenienti dai cantieri dell’ovale e stoccati all’interno del perimetro dalla ditta che si è occupata del recupero di vie e piazze nell’ambito degli interventi del Piuss, il Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile.
A far scattare il blitz la denuncia di alcuni abitanti preoccupati che all’interno del recinto fossero presenti materiali pericolosi come l’eternit, magari proveniente da vecchie tubazioni o coperture anche se dalle prime informazioni pare che l’amianto non sia presente nell’area.
Al termine del sopralluogo sul cancello sono stati apposti i sigilli ed è apparsa la scritta “impianto sottoposto a sequestro penale preventivo disposto dal Tribunale di Arezzo” con i relativi divieti di accesso e di modifica anche parziale dello statu quo di luoghi e cose.