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I cuochi aretini incontrano Papa Francesco. Scambio di battute con il presidente dell’associazione valdarnese

Un giorno che rimarrà impresso nella storia dei cuochi toscani. Ieri 70 chef della Federazione Italiana Cuochi della Toscana, e fra loro una nutrita delegazione dell’Associazione di Arezzo e del Valdarno, si sono riunti in piazza San Pietro a Roma per l’udienza generale con Papa Francesco che ha regalato un fuori programma: incontrare personalmente il Santo Padre nella scalinata di San Pietro, scambiare qualche battuta, firmare autografi sulla divisa di una giovane cuoca e, ovviamente, scattare le foto ricordo di rito.
Francesco ha accolto con gioia un piccolo cesto con all’interno pasta e formaggio, simbolo di una recente donazione di alimenti da destinare alle opere pie della Santa Sede.

Il pontefice ha dimostrato particolare interesse anche nell’ascoltare l’esperienza di Gian Carlo Cliceri, referente regionale per la Toscana del Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi e presidente dell’Associazione Cuochi Valdarno, da sempre in prima linea nel sostegno del prossimo e reduce, insieme ad altri suoi colleghi, da numerosi campi di volontariato nelle zone terremotate del Centro Italia.
“L’umanità del Papa ci ha toccati – racconta Gianluca Drago Presidente dei Cuochi Aretini – e nei suoi gesti abbiamo ravvisato la forza di una persona di grande fede da seguire come esempio e guida”.

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