Nessuna polemica con l’amministrazione comunale, ma solo un rinnovato appello alla ragionevolezza. Roberto Casucci, portavoce del Comitato dei residenti dei Giardini Spinelli, ha introdotto con l’ennesimo invito ad un ripensamento lanciato alla Giunta di Montevarchi la festa che si è svolta dalle 18 di oggi nell’area verde a rischio cementificazione tra viale Cadorna e via di Terranuova .
“Vi abbiamo invitato – ha detto – per far conoscere a tanti montevarchini il parco pubblico, realizzato negli ’70 quando questa zona era l’unico accesso alla città dall’autostrada e da Oltrarno. Le dune che lo circondano sono state progettate per mitigare l’inquinamento acustico e atmosferico e rendere lo spazio fruibile in piena tranquillità. Oggi può mostrare tutto il suo splendore, ci sono colori, alberi rigogliosi e frescura”.
Casucci ha chiarito una volta ancora perchè gli abitanti si oppongono al colpo di spugna sull’unico angolo di natura a disposizione non solo di chi vive nei dintorni.
“La battaglia civile che abbiamo intrapreso è solo per arrivare a salvarlo. Non è una polemica fine a se stessa. E’ chiaro che l’amministrazione ha i suoi motivi per cederlo, vuol far cassa in mancanza di finanziamenti, ma in questo modo cancellerebbe i 35 anni di vita del giardino per sostituirlo col cemento. Per questo lanciamo un messaggio: ripensateci, siate più ragionevoli e non lo distruggete”.
Prima del via alla merenda ecco la notizia che irrobustisce la fiaccola della speranza: “Vi anticipo che la prima gara del bando comunale è andata deserta. Al momento, quindi, il giardino non è venduto e ci auguriamo che si possa ridiscutere la scelta con il Comune al quale chiediamo di ascoltare noi e, come abbiamo constatato di persona quando proponevamo di firmare la nostra petizione, i tanti cittadini che ci hanno espresso vicinanza e solidarietà”.