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Ampliamento terza corsia A1 tra Incisa e Valdarno. Le richieste del comune di San Giovanni

La settimana scorsa, a Roma, si è svolta la Conferenza dei Servizi legata ai lavori di ampliamento dell’A1 tra Incisa Reggello e Valdarno, con la realizzazione della terza corsia. Lavori che avranno un impatto importante sul territorio, toccando i comuni di San Giovanni e Terranuova Bracciolini. Come ha annunciato il sindaco Viligiardi, l’amministrazione ha formulato alcune proposte alla Società Autostrade e al Ministero delle Infrastrutture. Non si tratta di opere compensative, che non sono più previste, ma di lavori collegati ad una migliore accessibilità alla rete autostradale. Nello specifico il comune di San Giovanni ha chiesto tre interventi: una risistemazione dell’incrocio che porta all’Ivv, che necessita di una messa in sicurezza; una sorta di bretella in prossimità del ponte delle Ville, per ridurre il traffico sui lungarni e un nuovo sottopasso che si colleghi con la frazione della Badiola.
“Vedremo se le nostre richieste saranno accolte – ha detto il sindaco -. Una cosa è certa. Le idee avanzate dalla lista Cresce San Giovanni sono improponibili”. Il gruppo guidato da Carbini aveva infatti chiesto alla giunta sangiovannese di attivarsi per ottenere importanti misure compensative: un nuovo ponte sull’Arno nei pressi dell’area di Sant’Andrea, una passerella ciclopedonale sul ponte Ipazia d’Alessandra, che potrebbe ovviare a molte problematiche di viabilità nel quartiere dell’Oltrarno e una barriera anti-rumore con pannelli solari. Cresce San Giovanni ha poi chiesto al consiglio comunale di istituire una commissione speciale d’indagine e di studio per concordare le opere di compensazione.
I lavori, nello specifico, interesseranno per 5,505 km il territorio di Figline, per 5,293 km il territorio di Reggello, per 4,701 km il comune di San Giovanni, per 1,477 km il comune di Terranuova e per 1,170 km il territorio di Incisa. L’opera è strategica per il Valdarno Aretino e Fiorentino. Occorre infatti considerare che il casello autostradale di Terranuova Bracciolini è il più utilizzato nel tratto Firenze Sud-Fiano Romano, anche perché viene utilizzato non solo da automobilisti e camionisti diretti nei centri della vallata, ma anche dai molti turisti che, soprattutto in questo periodo estivo gravitano nella zona del Chianti Senese. Chi proviene dalla più importante direttrice di traffico nazionale e decide di trascorrere le vacanze a Gaiole e Radda, ad esempio, esce al casello Valdarno e si ritrova nella patria del Gallo Nero in meno di mezzora, percorrendo una trentina di km lungo la Chiantigiana, una delle arterie più belle e caratteristiche della Toscana. La costruzione della terza corsia, quindi, rappresenta una priorità in un tratto autostradale strategico del centro Italia e consentirà di adeguarlo a flussi di traffico sempre maggiori.

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