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La sindaca Mugnai risponde al M5S: “Tutto chiaro, tutto pubblicato. Quella di Naimi solo una caccia alle streghe”

Contributi comunali concessi alle associazioni di Figline e Incisa. Il sindaco Giulia Mugnai risponde al consigliere del Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi aveva preteso chiarezza sui contributi ricordando che “i soldi pubblici vanno amministrati con responsabilità”.
“Quella di Naimi è la classica ‘caccia alle streghe’ che mira a gettare discredito sull’operato della pubblica amministrazione – commenta la prima cittadina – e dell’integrità morale di chi vi opera, oltre che delle tante associazioni che si impegnano per rendere questa città migliore da un punto di vista sociale, culturale, sportivo. Gridare allo scandalo è sempre più facile che portare avanti un’idea, ma ritengo doveroso spiegare quanto questa Amministrazione si sia impegnata nel fare da collante nel panorama del terzo settore, promuovendo non contributi a pioggia per la sola motivazione di essere una realtà associativa, ma investendo su quelle associazioni che realizzano progettualità di pubblico interesse, in molteplici settori”.
“Quelle ‘misteriose’ associazioni a cui si riferisce il consigliere M5S – spiega la sindaca – sono forse i Centri commerciali naturali e le Pro Loco (a cui il Comune corrisponde contributi per le Feste del Perdono, le Notti Bianche e le luminarie di Natale), sono il volley e il basket (che svolgono attività per centinaia di bambine e bambini) e tante altre associazioni sulle quali il consigliere avrebbe potuto attingere informazioni semplicemente consultando la sezione Amministrazione Trasparente del nostro sito, invece che far riferimento a cifre sbagliate (300mila euro) che mettono insieme contributi di diversa natura che niente hanno a che fare con il sostegno che l’Amministrazione dà alle associazioni. La scelta del consigliere più che dal diritto di accesso agli atti sembra quindi mossa dalla volontà di paralizzare gli uffici ed impedire il lavoro. Allora mi chiedo se questo è davvero il modo migliore per tutelare e garantire l’interesse pubblico, o se invece altro non è che uccidere la politica in favore dei formalismi, minando di fatto il principio fondamentale (sancito dalla Costituzione) di favorire l’autonomia di singoli cittadini o associazioni per lo svolgimento di attività di interesse generale”.
“Perché il consigliere fa accuse pesanti – conclude Giulia Mugnai – mettendo in dubbio il perseguimento di chissà quale interesse personale da parte di associazioni di volontariato, i cui membri, in maniera generosa, decidono di mettersi a disposizione della propria comunità per migliorare l’offerta culturale, sociale, sportiva del territorio. Questa modalità di discredito e di paventate collusioni mina e mette a rischio un patrimonio fondamentale di volontariato che tiene in piedi la nostra città. Siamo orgogliosi di queste realtà e, sempre nella piena regolarità del nostro mandato, continueremo a sostenerle in ogni forma consentita dalla pubblica amministrazione: come abbiamo fatto finora”.

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