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Picchia la moglie causandole un lieve trauma cranico e oppone resistenza ai Carabinieri. Arrestato

Dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e di resistenza a pubblico ufficiale un rumeno di 44 anni, muratore, da anni residente in Italia, arrestato dai Carabinieri della compagnia di Figline Valdarno, stazione di Greve. Il grave episodio si è verificato a Reggello. L’uomo ieri mattina, svegliatosi nella propria auto ancora in preda ai fumi dell’alcol per aver esagerato nei festeggiamenti di un battesimo avvenuto la sera precedente, appena ha visto la moglie uscire con i cani, senza alcun motivo apparente, l’ha aggredita con pugni al volto e calci al corpo. La donna, che non ha sporto denuncia, ha quindi chiamato il “118” per farsi medicare, mentre il marito ha continuato a delirare.
I sanitari, giunti sul posto, vista la situazione, hanno immediatamente allertato la locale Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri, che ha tempestivamente inviato sul posto tre pattuglie, I militari, raggiunta la località di Pancole, mentre prendevano contatto con paramedici e vittima, hanno notato un uomo a bordo di un fuoristrada Land Rover che tentava di darsi alla fuga. Lo hanno bloccato e identificato. Si trattava del rumeno che, in stato confusionale, ha iniziato ad opporre resistenza ai Carabinieri ostacolando le operazioni di polizia, in particolare nell’accertamento dello stato di salute dei figli di 14 e 7 anni che, per fortuna, non avevano sentito nulla e dormivano ancora. Valutato il comportamento violento del 44enne, aggravato dalla resistenza a pubblico ufficiale, gli uomini in divisa lo hanno arrestato in flagranza di reato ritirandogli contestualmente la patente di guida e richiedendo all’ospedale “Serristori” di Figline e Incisa Valdarno di accertarne il tasso alcolemico.
La moglie, invece è stata dimessa con 10 giorni di prognosi dall’Ospedale di Santa Maria Annunziata.
Il PM di Turno della Procura della Repubblica di Firenze, sentito il resoconto delle forze dell’ordine, ha disposto il trattenimento dell’uomo in camera di sicurezza, in attesa della traduzione presso il Tribunale di Firenze per il processo con rito direttissimo.

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