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Decoro urbano: giro di vite a Montevarchi. Vietato sedersi per terra o dormire su una panchina nell’area di piazza V.Veneto

I divieti sono scritti nero su bianco sull’ordinanza contingibile ed urgente firmata oggi dal sindaco Silvia Chiassai e sono tassativi. Con essi la giunta montevarchina dichiara guerra a chi disturba la quiete pubblica con schiamazzi e degrado urbano anche nelle ore notturne. I divieti sono precisi e senza replica.

Dal 20 giugno prossimo e fino al 30 settembre, in Piazza V. Veneto, Piazza Mazzini, Via Burzagli, nel tratto compreso tra Piazza V. Veneto e Piazza Donatori di Sangue, sarà vietato: sedersi o sdraiarsi sul suolo pubblico o ad uso pubblico, sulla soglia, sulla pavimentazione, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati e dei monumenti e – leggiamo ancora direttamente dall’ordinanza – sugli spazi verdi e sugli arredi urbani. Il divieto di sedersi non riguarderà le panchine o le aree predisposte degli esercizi commerciali autorizzati. Ma se sarà possibile sedersi sulle panchine non sarà però possibile sdraiarvisi o dormirvi sopra.

Ma non è finita qui! Guai a bere bevande alcoliche di qualunque genere nelle strade o nelle piazze pubbliche o aperte al pubblico transito. Sarà possibile farlo solo all’interno dei locali o nelle aree esterne autorizzate.

Un elenco di divieti che blinderà il centro storico con l’obiettivo di salvaguardarlo dal degrado e si legge sempre nel provvedimento “dalla percezione di insicurezza che segnano la qualità della vita delle persone e del territorio”.

E’ questa una risposta della giunta alle esigenze espresse da alcuni residenti del centro storico montevarchino che hanno segnalato più volte problematiche di disturbo e di mancanza di rispetto del decoro, “avvalorate poi da successivi controlli – si legge nell’atto – degli agenti di polizia municipale”.

“Nell’area del centro abitato risulta sempre più evidente una situazione di aumento di degrado urbano – recita il documento – che se non contrastato efficacemente potrebbe portare l’insorgere di più gravi problemi di ordine e sicurezza pubblica. L’incuria ed il degrado percepito e segnalato sono diretta conseguenza di comportamenti di inciviltà ed illegalità che si concretizzano anche nell’utilizzo delle soglie , dei gradini, delle pavimentazioni, dei muretti e dei monumenti come luoghi ove sedersi o sdraiarsi”.

Insomma l’ordinanza va giù duro e sembra non ammettere flessibilità. L’inosservanza delle nuove regole sarà punita con una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.

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