Cerca
Close this search box.

Montevarchi: i gruppi di opposizione all’attacco sull’ex Tabaccaia

Le opere di urbanizzazione della Ex Tabaccaia a Montevarchi ancora al centro dell’attenzione delle forze di minoranza consiliare.
I capogruppo di Avanti Montevarchi Paolo Ricci, Partito Democratico Elisa Bertini, Montevarchi Democratica Francesco Grasso e Movimento 5 Stelle Carlo Norci hanno sottolineato, durante una conferenza stampa convocata davanti al complesso di via Fonte Moschetta, la modalità “ondivaga della Giunta nel trattare le diverse situazioni”.
Ormai sono terminati gli interventi di urbanizzazione e grazie alla variante approvata a maggioranza nella scorsa estate è nato un parcheggio con il fondo in asfalto che ha sostituito la piazza prevista in origine nel progetto.
“Qui avrebbe dovuto sorgere uno spazio con sampietrini, alberi, panchine e qualche posto auto – spiega l’opposizione – nell’ambito della riqualificazione complessiva di una zona centrale della città. E, invece, in virtù del provvedimento che ha modificato le opere a beneficio della collettività e che rimarranno al Comune, abbiamo un posteggio. Realizzazione decisamente peggiore del previsto. Risolleveremo la questione in Consiglio anche per ottenere il computo metrico che ci permetterà di quantificare l’esatta cifra del risparmio fruito dal costruttore”. Il documento, come si ricorderà, era stato chiesto e l’amministrazione comunale aveva promesso che sarebbe stato mostrato in sede di commissione competente. “Ma ancora non abbiamo visto nulla – proseguono le opposizioni -. Gli amministratori affermano che il ribasso si aggiri sui 20 mila euro, in realtà i nostri tecnici parlano di cifre nettamente superiori, circa 60 mila euro, a favore del privato”.
La variante peraltro è stata più volte oggetto di discussione nel parlamentino “perchè è finita al centro di una segnalazione del Comune per abuso edilizio – hanno ricordato – e per la bonifica di una porzione dell’area, un tema ancora irrisolto”.
“Siamo di fronte a un intervento importante e diamo atto ai privati che si sono impegnati in un’impresa per riqualificare un angolo dell’abitato in degrado, ma le cose si fanno per bene. Il risultato non ci soddisfa ed è esemplificativo del metodo di amministrare e gestire il territorio in assenza di un piano regolatore scaduto a novembre 2015. Si procede per interventi spot, scollegati l’uno dall’altro, senza una visione d’insieme e che sostanzialmente peggiorano la qualità urbanistica della nostra città. E si impedisce di fatto ai consiglieri comunali, rappresentanti dei cittadini, di concorrere al dibattito sulla Montevarchi di domani”.

Articoli correlati