La segnalazione è arrivata dall’associazione “Diladdarno”, costituita lo scorso anno. Alcuni abitanti del quartiere sangiovannese dell’Oltrarno hanno ricevuto in questi giorni telefonate “sospette”. Dall’altro capo della cornetta qualcuno, probabilmente fingendo una sorta di sondaggio, ha richiesto agli interlocutori generalità, composizione familiare ed eventuali bisogni terapeutici, anche a domicilio. Dopo di che, a persone anziane che vivono da sole, è seguita un’ulteriore chiamata nella quale, offrendo un omaggio, si è richiesto un appuntamento a domicilio per poterlo consegnare.
“Ieri pomeriggio poi  ad una signora anziana si è presentata una donna che insistentemente ha richiesto di poter entrare nel suo appartamento per poter offrire eventuali servizi terapeutici – ha raccontato l’associazione – . A seguito del rifiuto e della minaccia di chiamata delle forze dell’ordine, la donna si è allontanata velocemente grazie un’autovettura parcheggiata a pochi metri con all’interno un’altra persona.
Non è assolutamente nostra intenzione procurare allarmismi generalizzati – ha aggiunto Diladdarno -. Vogliamo solamente attuare una sorta di “passa parola” su quanto accaduto nel nostro quartiere negli ultimi due giorni, perché siamo consapevoli che solitamente, dietro certi comportamenti, si celano intenzioni truffaldine volte specialmente contro anziani che si trovano da soli in casa”. L’associazione ha poi consigliato i cittadini, in caso di sospetti, a  contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Intanto nei giorni scorsi, al circolo bocciofilo, si è svolta una cena organizzata da “Diladdarno”, il cui ricavato è servito per aiutare la famiglia di una bambina del quartiere, per sostenerla in un periodo di difficoltà. “Eravamo più di 100 – hanno detto, soddisfatti, i promotori – .Grazie a chi, impossibilitato alla partecipazione, ha voluto partecipare ugualmente con un’offerta. E’ stata veramente una bella serata in cui la “comunità” ha vinto e noi ne siamo sinceramente felici”.

Le immagini della cena