Cerca
Close this search box.

Valdarno: il Mammuthus meridionalis del Tasso arriva al Museo Paleontologico di Montevarchi

Una nuova casa per il Mammuthus meridionalis scoperto la scorsa estate al Tasso di Terranuova. Da pochi giorni si è conclusa la prima fase del restauro del cranio e delle difese ed ora è arrivato il momento di trasportare il fossile dal capannone della ditta Moretti a San Giovanni dove era stato allestito un laboratorio temporaneo nella sua sede definitiva, il Museo Paleontologico di Montevarchi.
Martedì 3 luglio, alle 15, il mammut farà il suo ingresso in pompa magna nel polo museale, che raccoglie le vestigia della preistoria della valle, e durante il viaggio sarà scortato dalla Polizia Municipale di San Giovanni e Montevarchi.
Al momento sono in corso le complicate operazioni di imballaggio, necessarie per effettuare in piena sicurezza il trasporto del fossile. “La restauratrice Antonella Aquiloni, supportata da Fabrizio Fabbrini, ha completato la liberazione del cranio dal sedimento inglobante, consolidato le varie parti dello scheletro – spiegano i responsabili del restauro – e provveduto al temporaneo distacco con taglio controllato di una delle difese, che aveva bisogno di essere trattata a parte prima di essere reintegrata con il resto del fossile. Alla ditta Giuntini di Pratovecchio spetta il difficile compito di ‘inscatolare’ il fragile reperto e appoggiarlo su un supporto adatto a metterlo al riparo dagli urti. Il prezioso pacco dovrà quindi essere trasportato e fatto entrare direttamente al primo piano del Museo, grazie al lavoro della ditta Autogru Valdarno di Montevarchi.
L’intervento è stato progettato e sostenuto in una proficua collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo, l’Accademia Valdarnese del Poggio – Museo Paleontologico e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, sempre con il supporto prezioso di centinaia di valdarnesi e non, che con il loro aiuto stanno rendendo economicamente possibile questa storica impresa per il nostro territorio”.

Articoli correlati