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Bekaert. Oggi alle 15 l’incontro al Ministero. Intanto si aprono nuovi spiragli

Si terrà oggi alle 15, al Ministero dello Sviluppo Economico di Roma, l’importantissimo incontro sul futuro dello stabilimento Bekaert di Figline. Siederanno attorno ad un tavolo rappresentanti del Ministero, tra cui molto probabilmente il Ministro Di Maio, il Governatore della Toscana Rossi insieme a Gianfranco Simoncini, la Sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai e le organizzazioni sindacali. Ci dovrebbero essere anche i vertici della Bekaert, che ieri hanno aperto ad una reindustrializzazione dello stabilimento di Figline, a patto che chi subentra nella fabbrica diversifichi la produzione e non continui a realizzare ‘steel cord’, la cordicella metallica di rinforzo per gli pneumatici.
Questo è emerso durante un incontro in Confindustria Toscana, tra l’azienda e i sindacati. Secondo quanto riferito dalle organizzazioni dei lavoratori, i rappresentanti della multinazionale belga si sono dichiarati disponibili ad allungare i tempi della dismissione del sito per consentire da un lato di cercare alternative per il futuro della fabbrica e dall’altro di attivare ammortizzatori sociali per i 318 operai.
“Dobbiamo esplorare col governo in cosa si concretizza quel tempo in più, e ci deve essere la disponibilità del Ministero a supportare un processo complesso come questo”, ha affermato dopo l’incontro Alessandro Beccastrini (Fim-Cisl). “Una trattativa senza la pistola alla testa dei licenziamenti noi la facciamo, con la pistola alla testa no”, ha precisato Daniele Calosi (Fiom-Cgil). “Bekaert non è più una soluzione, devono andare via e lasciarci i nostri posti di lavoro”, ha concluso Davide Materazzi (Uilm-Uil).

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