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“Fare sistema per promuovere il Pratomagno”. E la Regione Toscana stanzia 100.000 euro

Promuovere azioni congiunte per valorizzare e far conoscere sempre di più uno dei luoghi più belli e caratteristici della Toscana, il Pratomagno. E’ questo l’obiettivo del cosiddetto “progetto di paesaggio”, uno strumento urbanistico nuovo, previsto da una legge regionale, che pianifica lo sviluppo di determinate aree mettendo in risalto le proprie peculiarità paesaggistiche, storico culturali, rurali ed ambientali.
Tra le aree coinvolte, il Pratomagno, e questa mattina è stato “firmato” il contributo di 100.000 euro che la Regione ha destinato al piano di intervento per la montagna valdarnese. Presenti, oltre all’assessore all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli , i delegati dei Comuni di Loro Ciuffenna (capofila del progetto), le Unioni dei Comuni montani del Pratomagno e del Casentino e i Comuni di Terranuova Bracciolini, Castelfranco – Pian di Sco’, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla, in rappresentanza delle zone del Casentino e del Valdarno coinvolte.
“La Regione – ha spiegato l’assessore Ceccarelli – ha destinato questo contributo per favorire una pianificazione ed una programmazione unitaria d’area, che superi il limite dei comunali, e ci consenta di inserire questo progetto di paesaggio nel Piano paesaggistico regionale, così come fatto per il territorio delle Leopoldine. L’idea di un progetto di paesaggio per il Pratomagno – ha aggiunto – è nata neppure un anno fa nell’ambito di un convegno che si è tenuto proprio a Loro Ciuffenna, è bello vedere come anche un’iniziativa di questo genere, quando nasce da una volontà comune e condivisa tra istituzioni, associazioni, imprese, possa svilupparsi e concretizzarsi i tempi rapidi”.
In Pratomagno saranno promosse azioni coordinate tra i Comuni interessati. Si cercherà di capire, attraverso un’indagine, la percezione che le comunità hanno del proprio ambiente di vita e verranno poi elaborate schede progettuali per la rivitalizzazione di risorse locali come la selvicoltura e la filiera del legno, le attività agricole e artigianali, l’allevamento e l’accoglienza diffusa.
Con il protocollo sottoscritto la Regione ed i Comuni firmatari si sono impegnati anche stabilire regole ed azioni comuni per salvaguardare il reticolo dei percorsi storici (in connessione con il progetto regionale dedicato ai “Cammini”, con la pista ciclopedonale dell’Arno e con le ippovie), a tutelare e rendere fruibili in maniera sostenibile le praterie di crinale, il sistema di terrazzamenti e le colture di castagni, peculiarità paesaggistiche tipiche del Pratomagno. Sarà inoltre fatto un censimento dei beni storico-architettonici dei borghi e degli insediamenti montani, potenziato l’allevamento tradizionale, alimentati la produzione di energia pulita e il turiamo all’aria aperta, ma in maniera armonica e compatibile con il contesto paesaggistico e ambientale.
“Dobbiamo valorizzare la nostra montagna – ha detto il sindaco di Loro Ciuffenna Moreno Botti- ed il Piano del paesaggio può finalmente dare alla nostra montagna la prospettiva di crescita economica e di sviluppo turistico che fino ad oggi la popolazione del Pratomagno non ha avuto. Loro Ciuffenna, come capofila, cercherà di portare avanti questo progetto al meglio. I temi da trattare saranno molti: la pratina del Pratomagno, i ‘Cammini’, le opportunità per fare impresa in maniera integrata con la tutela del paesaggio”.

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