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I lavoratori Bekaert e i sindacati scrivono ai produttori di spumanti. “Non acquistate le gabbiette prodotte per le vostre bottiglie”

La lettera è firmata dai 318 lavoratori della Bekaert e dalle organizzazioni sindacali territoriali Fim/Cisl, Fiom/Cgil, Uilm/Uil. Una lettera indirizzata ai produttori di vini spumanti italiani, con un obiettivo ben preciso. Informarli di come si è comportata un’azienda che rappresenta la principale produttrice delle gabbiette fermatappo usate per imbottigliare la maggioranza dei vini.
“ Qualora Bekaert fosse un vostro fornitore – si legge nella missiva – , siamo a chiedervi di non acquistare le gabbiette prodotte da loro per le vostre bottiglie oppure ad aiutarci a far arrivare al vostro grossista, tutta la nostra – e pensiamo vostra – rabbia nei confronti di chi non rispetta il nostro paese”. Nella lettera, dopo una cronistoria di quanto accaduto, si chiede un sostegno convinto.” Sosteneteci, voi che producete un’eccellenza italiana ancora più visibile come i vini e gli spumanti che ci invidiano in tutto il mondo – hanno scritto lavoratori e organizzazioni sindacali -. Bekaert non può pensare di tappare gli spumanti italiani più famosi in tutto il mondo fregiandosi e facendone un vanto e, al contempo, trattare i lavoratori italiani peggio di un tappo di spumante di cattiva fattura. Il nostro paese – hanno aggiunto – è famoso nel mondo per le eccellenze che produciamo, frutto dell’ingegno che da sempre ha contraddistinto il lavoro italiano e degli italiani. Anche i lavoratori della Bekeart sono un’eccellenza italiana e va difesa come il DOC dei nostri vini da voi prodotti con tanta sapienza”.

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