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Figline Incisa. Il Pd abbandona l’aula. Salta il Consiglio Comunale. E scoppia la polemica

Fuori programma ieri ad Incisa, dove era stato convocato il consiglio comunale. Il gruppo Consiliare del Pd, ad esclusione della Presidente del Consiglio, ha infatti abbandonato l’aula durante la seduta, senza motivazioni ufficiali. All’ordine del giorno c’era anche una mozione di solidarietà ai lavoratori della Bekaert presentata dal Partito Democratico.
Una vicenda che ha provocato non poche polemiche tra le forze di opposizione. “Siamo perplessi su quanto accaduto in un momento in cui ci sarebbe bisogno di far sentire solidarietà ai lavoratori licenziati – ha detto Simone Lombardi di IdeaComune -. Dell’accaduto verrà informato il Prefetto”.
Il capogruppo 5 Stelle Naimi ha invece parlato di “situazione preoccupante”, ricordando come il Pd stia mettendo a rischio l’attività politica e soprattutto amministrativa del Consiglio Comunale. “I consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula dopo pochi istanti dall’inizio della seduta, quando stava per essere discussa una nostra interrogazione in merito al taglio dell’erba sugli argini dell’Arno – ha spiegato Naimi -. Inizialmente abbiamo pensato ad un “dispettuccio” ormai classico proposto dal gruppo di maggioranza nei nostri confronti, che solitamente veniva messo in scena su documenti più impegnativi come le mozioni. Quando invece non abbiamo visto rientrare nessun consigliere di maggioranza abbiamo capito che il nostro comune non ha solo un problema politico, noto ormai da tempo, ma un problema amministrativo”.
“Le funzioni del parlamentino cittadino – ha proseguito il consigliere dei 5 Stelle – sono indispensabili per il buon funzionamento della macchina amministrativa. Le attribuzioni del consiglio riguardano documenti fondamentali come il bilancio, il piano strutturale, i regolamenti e tanto altro ancora. Quindi non permettere il regolare svolgimento dei lavori comporterebbe gravi ripercussioni anche sulla vita quotidiana dei cittadini. La responsabilità di tutto questo – ha concluso Naimi – non può che ricadere su chi governa poiché in virtù delle ultime elezioni amministrative il gruppo Pd conta ben 11 consiglieri dei 9 sufficienti per garantire la votazione dei documenti”.

Sull’Aventino – continua il 5 Stelle – solitamente ci andavano le opposizioni tuttavia questa maggioranza subito dopo pochi mesi dall’inizio del mandato ha mostrato grande imbarazzo nella discussione di temi delicati ed un’incapacità politico/amministrativa che più volte li ha visti abbandonare l’aula poiché sprovvisti di argomentazioni credibili. Quella di ieri sera è purtroppo l’ultima fotografia di un partito in grande difficoltà incapace perfino di far approvare i documenti amministrativi proposti dallla propria Giunta o dagli uffici.

In questa sconcertante situazione – conclude Naimi – non ci resta che rivolgerci alla Prefettura al fine di valutare se per il bene dei cittadini, ai quali servono risposte ed azioni concrete, non sia opportuno ipotizzare un commissariamento del Comune per garantire la normale attività del Consiglio Comunale evitando così di rimanere in stallo per altri 10 mesi.

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