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Cresce San Giovanni interviene sulla Città Metropolitana: “Il Pd si è fermato. La solita ipocrisia”

La lista civica Cresce San Giovanni ha sempre manifestato più un dubbio sulla possibile adesione della città di Masaccio all’Area Metropolitana Fiorentina, ma negli ultimi giorni, soprattutto dopo il consiglio comunale del 2 luglio scorso, ha attaccato in maniera diretta il Partito Democratico, accusandolo di ipocrisia. “Hanno deciso di non decidere e di continuare a studiare”, ha ironizzato il movimento guidato da Francesco Carbini, che ha sottolineato come il partito di maggioranza non abbia avuto il coraggio di portare avanti questo percorso con coraggio e con motivazioni serie e reali. Un atteggiamento che, secondo il gruppo di minoranza, è legato a logiche politiche ed elettorali (“Probabilmente hanno paura di addentrarsi in un campo minato ad un anno dalle elezioni”).
“Prendiamo atto e speriamo solo che i sangiovannesi si rendano conto della totale inadeguatezza di una maggioranza che ha fatto solo danni alla nostra città e che vorrebbe utilizzare il tema area metropolitana come “arma di distrazione di massa” rispetto ai veri problemi dei cittadini – ha proseguito Cresce San Giovanni -. Ci sono altre priorità di governo, a partire dalle manutenzioni e da un degrado impressionante; da un’area produttiva a nord che non decolla alle opere pubbliche ereditate e mai terminate”.
Secondo l’opposizione civica, in questi mesi il Pd ha inchiodato la città in un dibattito sterile, “con un sindaco che non solo vuole l’area metropolitana, ma si muove già in quello scenario, andando a perorare la causa del secondo ponte a Figline invece di fare gli interessi della sua città”. Il riferimento, in questo caso, è alle opere compensative legate alla realizzazione della terza corsia autostradale tra Incisa e Valdarno. “Altri comuni – hanno concluso Carbini&C. – hanno utilizzato queste occasioni di sviluppo per importanti infrastrutture e opere pubbliche”.

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