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Figline Incisa, mozione di sfiducia del gruppo consiliare PD nei confronti della Presidente Cristina Simoni

Clima teso all’interno del Consiglio Comunale di Figline Incisa:è stata infatti depositata oggi una mozione di sfiducia nei confronti della Presidente Cristina Simoni da parte di consiglieri del PD di Figline e Incisa Valdarno. Tale richiesta, condivisa anche dall’Unione Comunale di Figline e Incisa e dal Partito Democratico metropolitano-si legge in una nota-arriva dopo molti mesi di discussione interna attorno ad alcuni comportamenti mai condivisi con il gruppo di maggioranza e messi in essere dalla Presidente Simoni nel suo ruolo di rappresentante istituzionale. Già durante il Consiglio Comunale del 12 luglio scorso i consiglieri comunali della maggioranza si sono alzati facendo cadere il numero legale in consiglio comunale come “messaggio di profondo disagio nei confronti della situazione, ma anche tale atto è caduto inascoltato. Da qui l’extrema ratio della sfiducia.”La mozione è stata firmata da 8 esponenti della maggioranza su 10.

“La Presidente Simoni nell’ultimo anno ha più volte agito in un modo che riteniamo inadeguato all’incarico istituzionale da lei ricoperto, mettendo in essere comportamenti atti ad ottenere una propria visibilità individuale, piuttosto che ad agire nell’interesse della comunità- si legge nella nota PD- andando sovente a screditare pubblicamente l’operato di una amministrazione di cui anche lei fa parte. Numerosi e di vario livello sono stati i tentativi di natura politica esperiti per cercare di condividere maggiormente l’operato della Presidente, anche al fine di riportare una maggiore serenità nel lavoro del gruppo consiliare. Tuttavia la Presidente non ha mostrato alcuna capacità di ascolto nei confronti del disagio dei consiglieri e si è reso, quindi, necessario procedere con un atto di tale gravità. Ci rammarica tutti moltissimo questo epilogo, ma in una comunità politica come il Partito Democratico, in cui si discute anche aspramente, si deve essere capaci di procedere con unità e condivisione. Chi mette sempre e solo se stesso davanti alla propria squadra di appartenenza-termina Il PD- non può deteriorare il lavoro costantemente portato avanti dagli altri anche in questa difficile situazione.”

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