La vertenza della Bekaert di Figline di nuovo al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico:è stata convocata per il pomeriggio di oggi 17 luglio alle 16 una riunione definita tecnica e alla quale parteciperanno le organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi ci sono stati per così dire dei contatti fra Ministero e Bekaert che avrebbero portato ( ma il condizionale è d’obbligo) alla ricerca di possibili soluzioni e aperture per questa delicata e difficile situazione che vede coinvolti i 318 dipendenti dello sito produttivo figlinese. Dopo la riunione di oggi sarà nuovamente convocato sempre presso il Ministero il tavolo di crisi.
Intanto va avanti la mobilitazione a sostegno dei lavoratori: dalla Federconsumatori toscana arriva l’invito a non acquistare i prodotti Bekeart fino al ritiro della procedura di licenziamento collettivo. Federconsumatori Toscana ritiene che l’associazione debba farsi parte attiva nelle questioni che riguardano i diritti fondamentali del lavoro e farsi promotrice di campagne che mirino a sensibilizzare i consumatori sulle questioni della responsabilità sociale e dell’etica nella produzione in ogni suo ambito.La scelta delle multinazionali di delocalizzare le attività produttive e dei servizi in Paesi a più basso costo della manodopera è sbagliata- afferma Federconsumatori- si creano situazioni di dumping sociale che impoveriscono i territori rischiano di minare la coesione sociale,mettendoli in feroce competizione tra loro sul terreno della compressione dei diritti e non su innovazione e qualità.
E domani mercoledì 18 luglio alle ore 18 si terrà in piazza Marsilio Ficino a Figline un’iniziativa pubblica organizzata da Liberi e Uguali.Il tema dell’incontro è “La Bekaert deve restare”:vi prenderanno parte Sergio Cofferati, europarlamentare, Enrico Rossi, presidente Regione Toscana, Annalisa Tonarelli, sociologa Unifi, e che vedrà come moderatrice Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Consiglio regionale. All’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, sono invitate a partecipare i rappresentanti del sindacato e delle istituzioni locali.