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“Potenziare i collegamenti tra San Giovanni e Siena”. Interrogazione in Regione di Valentina Vadi

Sono sempre più numerosi i valdarnesi che si recano a Siena. E non per turismo. Studenti iscritti al polo universitario, pazienti in cura presso l’ospedale delle Scotte. E i collegamenti con la città del Palio sono sempre più problematici. Una situazione che ha spunto la consigliera regionale Valentina Vadi a presentare un’interrogazione nella quale ha chiesto alla giunta Rossi la possibilità di prevedere il potenziamento del numero delle corse del trasporto su gomma da San Giovanni Valdarno per Siena.
Alcuni studenti universitari mi hanno segnalato nelle scorse settimane come le due corse al giorno, una molto presto la mattina e una nel tardo pomeriggio, siano oltre che limitate anche poco fruibili – ha detto la Vadi – . Il trasporto ferroviario tra San Giovanni Valdarno e Siena prevede poi due cambi e un tempo di percorrenza di oltre due ore, veramente troppe vista la distanza di soli 50 km. Per questo motivo – ha aggiunto – è sempre più frequente l’uso di mezzi privati tra chi deve raggiungere la città del palio, con il conseguente peggioramento della sostenibilità ambientale. Tutto ciò però – ha proseguito – credo sia in forte contrasto con quanto previsto dal programma regionale di sviluppo 2015-2020, approvato dal Consiglio regionale che per quanto riguarda il trasporto pubblico locale si prefigge di puntare a una crescente integrazione fra le diverse modalità di trasporto, favorendo la sostenibilità ambientale”.
Per la consigliera valdarnese una maggiore sostenibilità e integrazione tra i servizi di tpl passa anche da questi interventi che puntano a qualificare il sistema dei servizi di trasporto pubblico su gomma, e di riflesso a contenere l’impiego del mezzo privato. “Per questo – ha concluso la Vadi – mi auguro che questa interrogazione possa quanto prima ottenere una risposta e di riflesso una proposta di potenziamento per questo importante servizio per i pendolari e i pazienti in cura presso il policlinico senese”.

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