Da domenica 5 agosto lo stabilimento Bekaert di Figline chiuderà i battenti per le ferie estive. Ma queste non sono vacanze uguali a quelle degli altri anni. Perché esiste il rischio concreto che la fabbrica non riapra più. Per questo motivo l’assemblea dei lavoratori, svoltasi all’indomani dell’ultimo incontro al Mise del 30 luglio scorso, ha deciso fra le altre cose di presidiare lo stabilimento h 24 da domenica prossima e per 20 giorni. Un presidio resistente- così viene definito dai dipendenti- a difesa della fabbrica. Da qui un appello ai cittadini valdarnesi: “C’è bisogno di tutti e tutte voi: della vostra solidarietà, partecipazione,della vostra voglia di stare insieme a questi lavoratori, ma in una grande festa fatta di musica e iniziative! Una festa sì, che ci ricordi che “se si sogna insieme” e si lotta insieme” è la realtà che comincia!!”
Il programma del singolare presidio ancora non è stato redatto in ogni sua parte: quello che appare certo è che i lavoratori della Bekaert non sono intenzionati a mollare .
Intanto è stato reso noto dal Ministero il verbale della riunione tenutasi lunedì scorso e nel quale sono riportate le proposte dell’azienda: “la Società si impegna a mantenere il sito attivo e a continuare le attività in esso svolte fino al 31 Dicembre 2018; la Società si impegna a promuovere, con la collaborazione del proprio advisor, progetti di reindustrializzazione presentati da terze parti che non siano concorrenti di Bekaert;La società mette a disposizione in parallelo alle attività di reindustrializzazione un sistema di incentivazione all’esodo su base volontaria;la procedura di licenziamento collettivo avviata si dovrebbe concludere con un eventuale accordo. Ma l’Azienda propone di derogare sino al 31 gennaio 2019″. La proposta è stata definita irricevibile: “Le OOSS hanno chiesto unitariamente la sospensione della procedura di licenziamento. I Rappresentanti delle Istituzioni presenti hanno evidenziato l’importanza di accogliere questa proposta che è stata presentata dalle OOSS unitariamente- si legge nel verbale. I rappresentanti aziendali hanno confermato l’indisponibilità ad accogliere la proposta rendendosi comunque disponibili ad informare il management”.