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La Fit Cisl contro il piano di esternalizzazione dei servizi proposto da SeiToscana

Questa mattina a Siena si è svolto un incontro tra i vertici di Sei Toscana e le organizzazioni sindacali, che hanno manifestato forte preoccupazione per gli oltre 400 lavoratori interinali a cui non è stato rinnovato il contratto. La Fit Cisl, presente al tavolo, ha espresso contrarietà assoluta al progetto di inclusione sociale proposto dall’azienda, parlando di “esternalizzazione mascherata” “E’ un progetto che taglia salario e diritti, concepito per recuperare cassa, facendo pagare il conto a lavoratori e cittadini, senza ridurre i costi del sistema ma, soprattutto, con un rischio di peggioramento della qualità del servizio erogato – ha tuonato il sindacato -. Abbiamo chiesto all’azienda come intende rientrare dei 4 milioni e 200 mila euro di disavanzo e sulle coperture del nuovo piano industriale. Purtroppo, non solo non esiste ad oggi un programma certo di rientro, ma nemmeno la certezza che il piano industriale a regime possa sortire l’effetto panacea auspicato dall’azienda”.
Sei ha precisato che l’investimento richiesto si aggira intorno ai 50 milioni di euro, ma, secondo la Cisl, non garantisce né gli obiettivi di filiera, in merito alla qualità del materiale raccolto, né gli obiettivi economici, in merito ai ricavi derivanti dalla vendita del materiale selezionato. “La cosa sconcertante – ha aggiunto la sigla sindacale – è che fino al 2017 l’azienda prospettava il rientro degli impianti nel perimetro di gara, la valorizzazione delle materie prime secondarie e l’assunzione di 300 interinali. Se oggi la risposta ai lavoratori, che chiedono, dopo anni di precariato, assunzioni a tempo indeterminato e l’applicazione del contratto di settore, sono le esternalizzazioni, non capiamo cosa c’entri il decreto dignità , una legge che si prefigge di ridurre il ricorso a somministrazioni e contratti a termine”. L’obiettivo della Fit Cisl, condiviso durante l’incontro di stamani, è l’apertura di un tavolo a settembre, che coinvolga Azienda, Organizzazioni Sindacali e Amministrazioni Locali. Un piano che, in attesa dell’ingresso del nuovo o dei nuovi soci industriali, come richiesto dai commissari, si prefigga di salvaguardare posti di lavoro, tariffa e qualità dei servizi.

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