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Lite violenta in centro a Montevarchi. Spunta un collo di bottiglia rotta. Due feriti e un arresto

Una lite violenta e una bottiglia rotta che diventa un’arma per ferire gli avversari. Momenti di tensione ieri pomeriggio in pieno centro a Montevarchi, nella zona vicina alla stazione ferroviaria di piazza Donatori di Sangue per un alterco poi degenerato tra un italiano e due stranieri, un albanese e un rumeno.
Urla e grida e poi dalle parole si è passati ai fatti: l’italiano ha utilizzato il collo di una bottiglia per colpire i rivali. I militari della Compagnia di San Giovanni Valdarno, coadiuvati dagli agenti della polizia del commissariato cittadino, lo hanno bloccato e condotto nella caserma della città di Masaccio. I feriti invece sono stati soccorsi e accompagnati per le cure del caso in ospedale.
La ricostruzione dettagliata della vicenda è stata fatta questa mattina dal comando provinciale dei Carabinieri di Arezzo. I militari, quando sono intervenuti per il gran baccano, hanno sorpreso l’italiano, un 38enne senza fissa dimora, mentre tentava di occultare sotto gli indumenti due metà di un manico di scopa in alluminio, che sono stati prontamente sequestrati. Quando gli uomini in divisa gli hanno chiesto spiegazioni, si è difeso dicendo che voleva impedire l’accoltellamento di qualcuno da parte di alcuni cittadini stranieri. Nel frattempo si è però divincolato, riuscendo a sottrarsi temporaneamente al controllo delle forze dell’ordine e scagliandosi contro i due stranieri. Con un collo di bottiglia spaccato a mo’ di anello al dito, ha raggiunto il contendente, un 37enne di nazionalità albanese e lo ha colpito alla testa, procurandogli una vistosa ferita da taglio.
Prima di essere bloccato dai militari dell’Arma, è riuscito ad aggredire, con le stesse modalità, anche un 25enne rumeno giunto in difesa dell’albanese, che ha subito ferite da taglio.
L’aggressore, immobilizzato dai Carabinieri, è stato quindi arrestato per lesioni aggravate e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di San Giovanni Valdarno, in attesa del rito direttissimo.

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