Fiumi piĆ¹ sicuri, belli e puliti. A San Giovanni ha preso il via la manutenzione dei corsi dāacqua programmata del Consorzio Alto Valdarno in sinergia con il Comune per prevenire il rischio di allagamenti e alluvioni, che, complici le piogge improvvise, sempre piĆ¹ intense e violente, si ĆØ moltiplicato.
āDi fronte agli importanti cambiamenti climatici ā spiega il presidente dellāAlto Valdarno Paolo Tamburini -, la parola dāordine ĆØ prevenzione. Le situazioni che si registrano con preoccupante frequenza in piĆ¹ parti del nostro paese riaffermano la stringente necessitĆ di programmare i lavori nellāottica della sicurezza del territorio, prevedendo e prevenendo le emergenzeā.
Prima dellāautunno, il Consorzio sarĆ al lavoro per eliminare erbe, arbusti, canne e alberi dallāalveo e dalle sponde dei torrenti, a cominciare da quelli che attraversano i centri abitati. Vegetazione che potrebbe trasformarsi in ostacolo per rallentare o frenare lo scorrimento dellāacqua.
Dall’inizio di agosto uomini e mezzi si sono concentrati sul Vacchereccia e sui borri di San Cipriano, dei Frati e al Quercio, dove le squadre stanno eseguendo lo sfalcio dellāerba, prima di procedere ai tagli selettivi delle alberature. Una modalitĆ di intervento forse inusuale, ma resa obbligatoria dalle temperature elevate di questa estate rovente.
āUn intervento drastico avrebbe avuto un impatto negativo sulla fauna ittica che popola i corsi dāacqua: i tecnici hanno quindi pensato di agire in modo graduale per mantenere un poā ombra, nel rispetto dellāhabitat fluviale, che il Consorzio ĆØ sempre attento a preservare. La sicurezza del territorio e lāattenzione per lāambiente devono infatti andare di pari passoā, spiega il Presidente dellāAlto Valdarno Paolo Tamburini.
Dopo il consistente intervento di espurgo realizzato lāanno scorso sul Borro della Madonna, ĆØ previsto adesso il ripasso annuale, fino alla confluenza con il Fosso di Borrassole. Anche in questo caso, allo sfalcio dellāerba, farĆ seguito il taglio selettivo delle piante da eliminare vecchie, deperite e instabili.
Nel mese di settembre, infine, toccherĆ ai borri delle Ville e della Rigiaia, dove sono previste, oltre alla manutenzione ordinaria della vegetazione, opere di movimento terra per allontanare i sedimenti che si sono accumulati allāinterno dellāalveo.
Infine l’Arno, il corso liquido che attraversa la cittĆ di Masaccio. Dopo gli interventi di primavera nei pressi del ponte Ipazia ( per una spesa complessiva di 130 mila euro) si prosegue, con la manutenzione della vegetazione sulle arginature leopoldine, con un intervento da oltre 70 mila euro.
In tutto sono quasi 200 mila gli euro investiti solo sul territorio sangiovannese per garantire ai cittadini fiumi piĆ¹ sicuri, ma anche piĆ¹ belli e fruibili.
āIl territorio sangiovannese ha dimensioni piuttosto limitate, ma una conformazione molto particolare di fondovalle, attraversato da diversi torrenti che confluiscono in Arnoā, spiega il sindaco Maurizio Viligiardi. āPer questo necessita di una particolare cura nella gestione degli alvei, non solo indispensabile per prevenire problemi idraulici conseguenti ai fenomeni atmosferici sempre piĆ¹ pronunciati, ma anche per salvaguardare il decoro cittadino. Siamo pertanto soddisfatti degli interventi predisposti nel corso del 2018 dal Consorzio Alto Valdarno, compresa la manutenzione ordinaria del tratto cittadino del fiume Arnoā.