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Bekaert, domenica 19 cessa il presidio permanente. Lunedì riapre lo stabilimento dopo le ferie

Saranno in presidio fino a domenica 19 agosto i lavoratori della Bekaert. Dal giorno dopo, lunedì 20, la fabbrica dovrebbe riaprire i battenti dopo le consuete ferie estive. Dovrebbe quindi anche ripartire la produzione, dopo che l’azienda lo scorso 7 agosto ha deciso di posticipare di un mese la chiusura dello stabilimento e il licenziamento dei 318 dipendenti. Quindi la data adesso è il 3 ottobre. Nel frattempo, non è certo cessata la lotta dei lavoratori che dal 4 agosto sono appunto in presidio permanente davanti alla fabbrica. Sono state due settimane di iniziative, di incontri, di visite importanti come quella del ministro di Maio che la scorsa settimana ha annunciato il varo di un decreto per la concessione della cassa integrazione anche per i lavoratori Bekaert o per quelli in situazioni simili che non avrebbero diritto agli ammortizzatori sociali per la chiusura del sito produttivo. Chiusura che però non è accettata da nessuno. Adesso lo scopo da raggiungere è quello di allungare il più possibile i tempi e cercare di trovare soggetti interessati a rilevare lo stabilimento e dare quindi il via ad una reindustrializzazione che possa offrire un futuro ai dipendenti.
Non è certo una situazione facile: la multinazione belga non è retrocessa di un passo dalla volontà di chiudere il sito figlinese e spostare la produzione in Romania.Quello che i dirigenti Bekaert probabilmente non si aspettavano è la reazione arrivata non solo dai lavoratori ma da un’intera comunità, quella del Valdarno, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio e la sua vicinanza. Quindi da lunedì si riparte: sarà un autunno, il prossimo, sicuramente caldo.La vertenza è aperta,apertissima. E gli esiti della stessa non sono affatto scontati.

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