E’ morto mentre alimentava una delle sue grandi passioni: il tennis. Un infarto non gli ha dato scampo ed è spirato qualche ora dopo all’ospedale San Donato di Arezzo. Romano Scala, popolarissimo a Montevarchi e San Giovanni con il soprannome di “Pitena”, è deceduto nel tardo pomeriggio di oggi. Si era recato in un circolo sportivo a San Giovanni, dove abitava, a giocare a tennis quando, improvvisamente, attorno alle 17, si è sentito male accasciandosi al suolo. Arresto cardiaco. Le manovre di rianimazione, proseguite con l’arrivo dei sanitari dell’ambulanza, sono durate molto tempo. Lo Scala, in gravissime condizioni, è stato poi trasportato all’ospedale di Arezzo, dove ha però cessato di vivere qualche ora dopo.
La notizia si è sparsa velocemente. Nella terra dei campanili “Pitena” era amatissimo sia a Montevarchi – dove era conosciuto ovunque, soprattutto al Pestello – sia a San Giovanni, la città nella quale si era trasferito con la famiglia e nella quale aveva trascorso i suoi anni lavorativi alla Ferriera. Popolare anche negli stadi, Romano seguiva le gesta delle squadre amatoriali, del Calcio Pestello e del Montevarchi Calcio e il suo timbro di voce, inconfondibile, lo riconoscevano tutti, compresi i giocatori. Ieri pomeriggio, dalla tribuna Oxford, aveva seguito l’ultima gara dell’Aquila con il Ghiviborgo. Il Montevarchi Calcio ha voluto ricordarlo con un post su Facebook. “Nel tardo pomeriggio una tragica notizia ci ha sconvolto e rattristato, ci ha lasciato un caro amico, prima che uno sportivo appassionato, Romano Scala per tutti “Pitena”. Non abbiamo parole se non un ciao Pitena ci mancherai.
Un caro abbraccio ai familiari da tutta la Società”. Alla famiglia Scala le più sentite condoglianze da parte dell’intero staff di Valdarno 24.