Cerca
Close this search box.

Domani alla chiesa del Pestello l’ultimo saluto a “Pitena”. Il ricordo della Curva Sud e della Gradinata Sestini

Ci sono persone che vanno al di là dei campanili. Che sono amate dall’una e dall’altra sponda. Romano Scala, per gli amici “Pitena” era uno di questi. Montevarchino doc, o meglio pestellese, non aveva mai rinnegato la sua fede calcistica anche quando si era trasferito con la famiglia a San Giovanni, una città alla quale si era inevitabilmente legato. Per questo ieri, la sua morte, ha provocato cordoglio e costernazione sia a Montevarchi che a San Giovanni. E saranno in tantissimi a salutarlo domani pomeriggio, alle 16, alla Chiesa di Santa Maria al Pestello, il quartiere che amava profondamente e nel quale ha vissuto per molti anni.
La dinamica della vicenda sembra piuttosto chiara. “Pitena” stava giocando a tennis con un compagno al circolo della Perla di San Giovanni. Attorno alle 17, nel corso della partita, si è improvvisamente fermato e si è accasciato al suolo. Dopo una prima rianimazione da parte di chi, in quel momento, si trovava sul posto, la fase successiva, con l’arrivo dell’autombulanza, l’utilizzo del defibrillatore, con scariche continue e il trasferimento, in condizioni già gravissime, poco dopo le 19, all’ospedale di Arezzo. Una corsa vana, perchè Romano ha cessato di vivere. La notizia della sua morte ha fatto il giro del Valdarno in pochissimo tempo, grazie anche ai social. Un dolore bipartisan. Tantissime persone comune e poi il Montevarchi Calcio, esponenti della Sangiovannese e ancora il tifo organizzato. La Curva Sud Vasco Farolfi e la Gradinata Marco Sestini.
Gli Ultras rossoblù hanno ricordato Scala con un “Ciao Pitena la Curva Sud ti rende omaggio…riposa in pace!!”. mentre i supporter azzurri si sono espressi con un post su Facebook. “Ciao Pitena!!!! condoglianze a tutta la famiglia e a tutti i suoi amici che fra noi erano e sono tanti in tutta la nostra città, che poi era anche la tua!!!! Riposa in pace!!!”.
Oggi la salma di Romano sarà alle cappelle mortuarie del Santa Maria alla Gruccia, in arrivo dal San Donato, dove ieri pomeriggio ha cessato di vivere.

Articoli correlati