“Dalla selva oscura alla dritta via”. E’ questo il titolo della mostra dell’artista valdarnese Romano Dini, che in questi mesi espone le sue sculture dantesche al Museo fiorentino Casa Di Dante. Una bella soddisfazione per Dini, 63 anni, nato a Laterina ma residente, da anni, a Montevarchi. L’amore per la Divina Commedia accompagna da sempre la sua attività artistica. Una passione nata addirittura tra i banchi di scuola e sviluppata attraverso un articolato progetto artistico.
Dini ha rappresentato i personaggi danteschi, modellando la terra rossa senese in forme iconiche e ieratiche. La rassegna fiorentina rappresenta il punto di arrivo di un lungo viaggio che l’artista ha intrapreso in questi anni. Al Museo di Dante le sculture di Virgilio, Beatrice, Filippo Argenti, Farinata degli Uberti, Caronte e il Conte Guido Guerra, legato a Montevarchi. Romano Dini ha il suo laboratorio artistico a Moncioni. Le sue sculture sono presenti in importanti musei e in prestigiose collezioni private. Ha tenuto esposizioni personali e collettive in molte città italiane ed estere. Numerosi i riconoscimenti nazionali ed internazionali ricevuti nel corso della sua carriera. La mostra alla Casa di Dante chiuderà i battenti il 20 gennaio prossimo.

La locandina della mostra