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“Depotenziamento all’oncologia? Allarmismo ingiustificato”. Il presidente del Calcit Valdarno replica a Chiassai Martini

“Depotenziamento dell’oncologia all’ospedale della Gruccia? Allarmismo al momento ingiustificato”. E’ Piero Secciani, presidente del Calcit l’associazione che ha realizzato e donato alla Asl il centro oncologico valdarnese, a rispondere a stretto giro di posta al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che ha parlato di “un pericoloso e ingiustificabile depotenziamento del servizio con lo spostamento delle visite su Arezzo e con il prolungamento dei follow-up”.
Il responsabile della onlus getta acqua sul fuoco della polemica e spiega i termini di una questione che è venuta alla luce negli ultimi giorni.
“Dal 1° ottobre scorso un’oncologa finora in forza al nostro Centro è stata assunta a tempo indeterminato a Siena – afferma – ma stiamo lavorando per garantire in tempi brevi la sua sostituzione. Già da lunedì prossimo avrò una serie di incontri ravvicinati con le responsabili del reparto e del presidio ospedaliero e con il direttore della Asl Toscana sud est Enrico Desideri per trovare un sostituto e dare continuità al servizio com’è stato in questi anni, limitando al massimo i disagi per i pazienti. Insomma – conclude il presidente del Comitato Autonomo Lotta ai Tumori del Valdarno – da qui a dire che al centro oncologico è in atto una situazione emergenziale ce ne corre”.

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