Cerca
Close this search box.

Accorpamento delle scuole a San Giovanni. Il capogruppo 5 Stelle accusa il Pd e Cristina Ermini

E’ bufera politica a San Giovanni dopo la decisione del consiglio comunale, che si è pronunciato a favore dell’accorpamento degli istituti scolastici Marconi e Masaccio. Sul “piede di guerra” il movimento 5 Stelle. Il capogruppo Tommaso Pierazzi ha sottolineato che sta andando in scena, in città, quello che stava per prospettarsi a livello nazionale, e cioè accordi “politici” tra Pd e Forza Italia con “sbeffeggiamento” da parte di quest’ultimi a chi non condivide le loro scelte.
“Se andiamo ad analizzare nel merito quello che sta accadendo – ha aggiunto il capogruppo pentastellato – , ci accorgiamo che non esiste una seria informazione da parte della forza politica promotrice sull’argomento, per non parlare del Pd, che ha permesso l’eseguibilità del provvedimento senza promuovere alcun dibattito cittadino”.
Pierazzi si è chiesto come mai a luglio il sindaco Viligiardi, rispondendo ad una interrogazione dei 5 Stelle dove si chiedeva esplicitamente se erano in corso proposte per accorpare gli istituti, ha risposto che non c’erano né accordi, né richieste ufficiali in tal senso.
“Questa risposta “stona” con quello che è accaduto successivamente – ha detto il consigliere – , visto che il 26 settembre in meno di 50 minuti tutto il Pd ha trovato convergenza di vedute sulla mozione presentata dalla lista collegata a Forza Italia”.
Il Movimento 5 stelle ha ricordato che a San Giovanni Valdarno sono state istituite quattro commissioni consiliari e una di esse, la terza, è preposta ad occuparsi di “scuola”. “Questa commissione – ha proseguito Pierazzi – non viene mai convocata se non per atti formali, eppure la presidente della commissione, Cristina Ermini, in consiglio comunale non ha avuto esitazioni a esprimersi a favore dell’accorpamento. Anzi – ha aggiunto – , ha accusato il consigliere pentastellato di rilasciare interventi inopportuni. Evidentemente la consigliera vorrebbe che tutti si allineassero al pensiero unico del partito, anche se ci domandiamo cosa sta governando il partito di maggioranza a San Giovanni se le proprie scelte “politiche” prendono spunto da proposte di altre forze politiche. Se ci fossero stati dei dubbi – ha aggiunto il capogruppo – lo stesso Pd aveva tutti i mezzi per intraprendere una serie discussione con il Consiglio d’Istituto, il Collegio dei docenti, la popolazione tutta. Ma quello che ci lascia ancor più preoccupati – ha proseguito – è la facilità con cui si adoperano parole finalizzate a tranquillizzare l’opinione pubblica, come se in Italia la storiella degli accorpamenti fosse una fiaba di Anderssen, oppure una seduta terapeutica propedeutica ad una scuola in agonia”.
“Nessuno ad oggi ha smentito le nostre preoccupazioni – ha continuato il movimento – : classi “pollaio”, minori riposte alle richieste dei genitori, oltre alla collocazione delle future classi in ambito cittadino. Nessuno potrà più garantire ad un ragazzo che abita al Bani che le sue lezioni future si svolgeranno a pochi metri da casa, ma a causa degli accorpamenti sarà costretto a “migrare” dalla parte opposta della città, perché invece di ristrutturare un’aula si preferirà utilizzarne una libera in un edificio ubicato da tutt’altra parte. Ed è per questo che troviamo inappropriato la definizione sottintesa data ai due istituti oggetto del dibattito, di serie A e di serie B”.
Pierazzi si è augurato che la delibera possa trovare riflessioni più approfondite ai livelli decisionali superiori e che il concorso in svolgimento possa proporre già dal prossimo anno un Dirigente Scolastico di ruolo all’istituto comprensivo Marconi.
Nel frattempo i 5 Stelle stanno raccogliendo le firme per un consiglio comunale aperto.

Articoli correlati