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Lavori sui corsi d’acqua: il Consorzio di Bonifica Alto Valdarno incontra gli amministratori

Sicurezza idraulica e interventi da programmare nel 2019 sui corsi d’acqua della vallata al centro di una serie di incontri tra il Consorzio Alto Valdarno e gli amministratori della vallata. I confronti hanno preso il via questa settimana e rappresentano un’occasione anche per fare il punto sui lavori pianificati nel 2018.
“Se si escludono i tre lotti ancora in fase di assegnazione o di approvazione – ricorda Paolo Tamburini, presidente dell’ente consortile – lo stato di attuazione medio ha superato il 71 per cento, con cinque lotti su quindici già del tutto completati”.
Tra questi il piano degli sfalci e dei tagli selettivi che ha interessato Montevarchi, Terranuova, Cavriglia, Bucine, Castelfranco-Piandiscò e Figline-Incisa Valdarno per un importo complessivo che sfiora i 171 mila euro; la rimozione dei sedimenti dal Borro di Spedaluzzo, cofinanziata dal comune di Montevarchi e costata complessivamente circa 51 mila euro; la sistemazione delle opere e gli espurghi dei corsi d’acqua di Figline-Incisa, Rignano e Reggello per un investimento che supera i 107 mila euro.
Completata al 90 per cento, invece, l’operazione di diradamento della vegetazione su altri torrenti di Montevarchi, San Giovanni, Cavriglia e Figline-Incisa (oltre 154 mila euro) c al 75 per cento la manutenzione dell’Arno nel territorio di San Giovanni ( 132.500 euro).
E’ a metà la “cura” dei corsi d’acqua della Valdambra su cui il Consorzio ha investito circa 130.000 euro, come il lavoro di rimessa in forma di alcuni tratti del reticolo idrografico di Terranuova, Loro Ciuffenna e Castelfranco-Piandiscò, a cui è stato destinato un importo di oltre 151 mila euro.
A questo si aggiunge il restyling da 164.500 euro che, a Montevarchi, San Giovanni, Figline-Incisa, Rignano e Reggello, ha già superato il giro di boa.
E’ partito da poco infine il lotto da 92 mila euro per il ripristino delle opere e la rimozione dei sedimenti in alcuni punti del territorio di San Giovanni, Terranuova, Castelfanco-Piandiscò e stanno per essere assegnati i lavori da 42 mila euro per contenere la vegetazione che invade alvei e sponde nei comuni di Terranuova e Loro Ciuffenna e i tagli selettivi sull’argine leopoldino dell’Arno tra San Giovanni e Montevarchi per una spesa di quasi 74 mila euro.
“Gli amministratori comunali – ha commentato Tamburini – riconoscono al Consorzio efficienza e professionalità e lo considerano un punto di riferimento strategico per  la difesa idrogeologica del territorio.  Un ottimo punto di partenza per l’Alto Valdarno che, da un lato, continuerà a lavorare per migliorare la sua organizzazione interna e per dare risposte sempre più rapide ed efficaci, dall’altro si impegnerà in un  confronto costante  con i comuni, importanti partner per una gestione corretta e attenta dei corsi d’acqua e della sicurezza del territorio. L’iniziativa ci è servita anche per raccogliere importanti indicazioni per mettere a punto il nuovo piano delle attività 2019 che deve essere sempre più aderente alle attese dei cittadini”.

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