Giunge a conclusione la vicenda giudiziaria dell’ex cinema teatro Impero di Montevarchi e adesso la Giunta ha dato il via libera al progetto di bonifica della copertura dell’immobile in cemento amianto.
Il 3 ottobre scorso il Tar della Toscana ha respinto il ricorso presentato dai proprietari per la sospensione cautelare dell’efficacia delle due ordinanze sindacali in cui si intimava al privato di bonificare il tetto in eternit dell’immobile.
“L’Ex Cinema-Teatro Impero – spiega il sindaco Silvia Chiassai Martini – è una proprietà privata che versa in evidente stato di abbandono e rappresenta una ferita aperta per tutta la città. Ricordo che nel 2017 avevamo emesso le due ordinanze sindacali a seguito dei verbali prodotti dall’Asl e di un crollo parziale del tetto dell’edificio; ma visto che nessuna operazione era stata avviata dai privati, questa amministrazione comunale comunicava alle autorità proposte l’inottemperanza di quanto disposto, ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale. Conseguentemente la proprietà procedeva per vie legali presentando un ricorso contro il Comune per l’annullamento delle ordinanze.
Si comprende quanto la vicenda si inserisca in un contesto molto complesso per competenze e modalità di intervento anche dal punto di vista dell’impiego delle risorse necessarie, complicato poi da anni e anni di aspettative e di impegni disattesi. Non era ipotizzabile per noi l’utilizzo di soldi pubblici per intervenire a vantaggio di un bene privato. Con la sentenza del Tar, siamo in grado oggi di eseguire quanto prescritto nelle ordinanze con spese a carico dei proprietari del fabbricato. I sopralluoghi dei nostri tecnici comunali hanno rilevato una stima dei lavori necessari per circa 200 mila euro e provvederemo a recuperare le somma a danno della proprietà.
Abbiamo sbloccato l’ennesima eredità ingarbugliata per poter bonificare l’attuale manto di copertura del “Cinema Impero” e per mettere in sicurezza l’edificio con l’eliminazione delle infiltrazioni meteoriche che possono rappresentare ancora un pericolo per le strutture murarie e per l’incolumità pubblica”.
La prima cittadina nel frattempo rassicura i residenti: “Non si riscontrano danni per la salute pubblica. I recenti campionamenti del 15 ottobre, realizzati con le postazioni fisse di piazza Enrico Toti e di via Pascoli per verificare l’eventuale dispersione in aria di fibre di amianto, hanno dato nuovamente esito negativo. Non siamo mai stati indifferenti verso la struttura storica, diventata purtroppo un neo anche per il decoro urbano della città, ma dovevamo aspettare che si verificassero le condizioni necessarie per intervenire nel rispetto di un mandato di buona amministrazione ricevuto dai cittadini”