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Maltempo in Veneto: “ignorata” La Racchetta. L’amaro sfogo del presidente

Fa discutere anche in Valdarno la scelta della Protezione Civile regionale di non far partire personale e mezzi de “La Racchetta” per i soccorsi in Veneto, Trentino e Friuli-Venezia Giulia, le regioni del Nord duramente colpite dal maltempo.
E’ Barbara Ghirardelli, responsabile della sezione di Laterina, a rilanciare la dura presa di posizione del presidente toscano della onlus Leonardo Tomassoli “che racchiude – sottolinea – tutta l’amarezza di quanti credono nel volontariato”.
Dopo aver scoperto che tra i contingenti di soccorritori in partenza non figurava l’associazione, il responsabile regionale parla di “un sistema in cui esistono associazioni di protezione civile di serie B, perché troppo lontane dalla politiche e dai grandi schermi”.
“Cosa dovrei rispondere ai 1800 volontari, che rappresento, al perché non possono andare ad aiutare le persone colpite da questi ultimi eventi calamitosi? Perché siamo troppo concreti e di poca immagine ? O forse, troppo reali e poco scenografici? La scusa “non siete abbastanza attrezzati”, non regge più! Diciamo la verità: non è meritocrazia, ma bisogno di giustificare scelte passate! Invece dovrebbe entrare nell’ideale comune la realtà dei fatti, in modo tale che chi può dar molto e nel modo giusto venga valorizzato e venga invece aiutato a crescere chi non ha capacità e possibilità di farlo. D’altro canto chi lavora male e persevera nel farlo venga tolto dal svolgere quel ruolo. Perchè questo non accade?
Spero che questo sia uno spunto per tutti per riflettere… Perchè qualsiasi volontario è utile indipendentemente dalla divisa che veste. Perchè il Volontariato – conclude Tomassoli – non è Politica di partito, ma un bene comune” .

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