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Chiusura della Rodari. Parla il dirigente scolastico: “Giusta decisione. Ma dal punto di vista strutturale l’edificio è sano”

Questa mattina, alle 8,30, ha ricevuto una delegazione di genitori preoccupati e dopo l’intervento dei vigili del fuoco ha appoggiato in pieno la decisione del sindaco Viligiardi di fare un’ordinanza di chiusura. Il professor Francesco Dallai, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Masaccio e quindi della scuola elementare Rodari, ha commentato le ultime, frenetiche ore. La caduta di una parte dell’intonaco del corridoio del plesso del Ponte alle Forche e la decisione di sospendere l’attività fino a lunedì prossimo. Nel frattempo saranno fatti i lavori di ripristino.
“E’accaduto tutto venerdì scorso – ha confermato il professor Dallai -. Una custode della scuola, che per giunta era chiusa, ha visto che erano caduti pezzi di intonaco nel corridoio e mi ha chiamato immediatamente. A quel punto abbiamo allertato il comune e il personale incaricato è giunto sul posto immediatamente. L’ufficio tecnico aveva previsto per questa mattina (ieri n.d.r) un ulteriore sopralluogo e nel pomeriggio sarebbe dovuta venire una ditta specializzata”. Il professor Dallai ha però precisato che non si tratta di problemi strutturali. “Ce lo hanno confermato anche i vigili del fuoco – ha detto -. La struttura è sana anche a livello di solai. Parliamo di un edificio che risale al 1949. Già due anni fa, da una verifica dei tecnici comunali, era emerso che gli intonaci presentavano qualche criticità. Il comune quindi intervenne con una prima serie di lavori, rasando l’intonaco, ma non in tutte le aree interne. Purtroppo nella parte interessata dall’ultima caduta, era stato collocato uno strato più sottile. Si trattava evidentemente di una zona fragile e venerdì scorso si è verificato il problema”. Adesso il comune provvederà al ripristino in tempi molto celeri. I genitori, intanto, tramite una loro rappresentante, hanno precisato di non essere interessati a strumentalizzazioni politiche. “L’unica cosa che ci sta a cuore – hanno detto – è la sicurezza dei nostri bambini”.

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