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Valdarno: finanziamenti ai comuni per la videosorveglianza. Solo Bucine in graduatoria

È on line la graduatoria del bando dei contributi ai Comuni per dotarli di impianti di videosorveglianza, varata dal Ministero dell’Interno (secondo quanto previsto da decreto sicurezza DL 14/2017, articolo 5).

Nel territorio solo il comune di Bucine è entrato in graduatoria occupando però il 1032 esimo posto. Poi il capoluogo di Provincia, la città di Arezzo all’876esimo posto, quindi il comune di Lucignano al 1924esimo. Tutti e tre non rientrano quindi nella prima tranche dei finanziamenti prevista dal Ministero dell’Interno. Le risorse disponibili – 37 milioni di euro – finanzieranno, infatti, solamente i primi 428 Comuni in graduatoria. 2.426 le richieste complessive degli Enti locali pervenute al Ministero che dovranno dimostrare anche di disporre ulteriori risorse per la manutenzione degli impianti. I maggiori beneficiari dell’ assegnazioni risultano comunque i comuni del Sud Italia.

Per quanto concerne Bucine sono stati riconosciuti finanziamenti per un importo complessivo di 57.893 euro su un progetto esecutivo, oltre 28 mila euro finanziati dal comune e l’altra metà dal ministero, per la città di Arezzo il finanziamento totale è di 120 mila euro sempre cofinanziati tra le due parti. I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità della provincia, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune.

Uncem auspica si possano individuare ulteriori risorse per “scendere” nella graduatoria e aumentare i Comuni finanziati. L’articolo 35-quinquies del Dl sicurezza (attualmente in sede di conversione, seconda lettura alla Camera de Deputati) incrementa le risorse destinate all’installazione di sistemi di videosorveglianza comunali di 10 milioni per il 2019, 17 per il 2020, 27 milioni per il 2021 e 36 milioni dal 2022.
Uncem ritiene importante – come sottolineato dal Ministero dell’Interno e dalla Polizia di Stato – vi sia una risposta efficace degli Enti locali alle “Linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana”, con piattaforme congiunte che uniscano agli impianti pubblici anche quelli privati e che siano gestite a livello sovracomunale – in Unione o Comunità montana – anche al fine di razionalizzare risorse e opportunità, a maggior ragione dove la Polizia municipale è gestita dai Comuni in forma associata.

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