Seduta straordinaria ieri 29 novembre per il Consiglio comunale di Figline Incisa con i lavoratori dell’indotto della Bekaert, esclusi dalla Cassa Integrazione straordinaria per cessazione reintrodotta lo scorso mese di ottobre. I lavoratori sono 17 e si occupano della mensa, delle pulizie e della vigilanza.I rappresentanti sindacali e le Rsu hanno esposto all’assemblea i loro problemi e difficoltà. Se non vengono trovate delle soluzioni dal 31 dicembre i lavoratori saranno licenziati senza possibilità di ammortizzatori sociali. Il Consiglio comunale di Figline Incisa, dopo gli interventi dei lavoratori, delle rappresentanze sindacali e dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, ha approvato all’unanimità una mozione presentata dall’Ufficio di Presidenza. “Preso atto che- recita la mozione- il Governo tramite il Decreto-legge del 28 settembre 2018 n. 109, detto Decreto Urgenze, all’art.44 ha reintrodotto la Cassa Integrazione Straordinaria per 12 mesi anche nei casi di cessazione dell’attività qualora sussistano concrete prospettive di cessione dell’attivita’ con conseguente riassorbimento occupazionale,oppure laddove sia possibile realizzare interventi di reindustrializzazione del sito produttivo;Considerato che la normativa stabilisce che se l’appaltatore richiede l’attivazione della Cassa Integrazione, questa spetta anche ai lavoratori delle aziende appaltanti;Rilevato che i lavoratori dell’indotto della Bekeart che si occupano di attività di mensa, di portineria e di pulizie (nello specifico le Ditte Girolami, CirFood, Unisecur) sono rimasti fuori dalla CIGS in quanto l’Azienda belga ha interrotto i contratti di appalto si chiede alla sindaca Giulia Mugnai di promuovere la richiesta di reinserire per i 17 lavoratori la possibilità di avere la cassa integrazione straordinaria al pari degli altri lavoratori Bekaert. Come detto, la mozione è stata licenziata all’unanimità. Sentiamo i commenti dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, dopo il voto di ieri sera.