Cerca
Close this search box.

Nuovo orario invernale con incremento di treni AV sulla Direttissima. La protesta del Comitato dei pendolari Valdarno Direttissima

Immagine di repertorio

Delusione per l’esito dell’incontro tra la Regione e i comitati pendolari della Toscana. Si è svolto giovedì scorso e Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Valdarno Direttissima ricorda che l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha confermato l’incremento progressivo sulla Direttissima Firenze – Roma del numero di treni dell’Alta Velocità ( circa una decina ) con il nuovo orario invernale in vigore da questa settimana.
Secondo Da Re l’incremento dei convogli porterà con sé altri inchini e ritardi: “Con chi dovremo protestare – chiede – con la Regione che non è in grado di imporsi, ma solo di scrivere alle Ferrovie e al Ministero dei Trasporti? Oppure con RFI, che consente la circolazione a ulteriori nuovi treni Alta Velocità sulla Direttissima, causando nuovi inchini ai treni regionali? O a Trenitalia che fornisce un servizio indecente e non rimborsa i pendolari abbonati per i continui ritardi? Quindi le condizioni di viaggio dei pendolari del Valdarno sono destinate a peggiorare ancora”.
Giovedì scorso l’assessore Ceccarelli ha anche rilanciato come soluzione il sottoattraversamento di Firenze e l’idea del raddoppio della Direttissima, fra il Valdarno e Firenze.
“Come l’assessore dovrebbe sapere – sottolinea il portavoce – il tunnel di Firenze sarebbe realizzato ben lontano dal collo di bottiglia di Rovezzano, dove avvengono gli inchini per l’ingresso in Direttissima, e i pendolari non possono aspettare 20 anni per la costruzione di un altro tunnel dal Valdarno: vogliono adesso delle soluzioni, come quelle che avevano proposto nel luglio scorso, per spostare gli orari dei treni AV sulla direttissima e per nuovi treni e per modifiche alle linee per Roma e per Foligno. Ma la risposta, inaccettabile, di Ferrovie – conclude – è stata quella di aggiungere nuovi treni AV sulla Direttissima”.

Articoli correlati