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San Giovanni. Slittano di un paio di mesi i lavori alla Ex Casa del Fascio. Viligiardi: “L’inaugurazione entro la legislatura”

Slitta di un paio di mesi l’inaugurazione della nuova biblioteca di San Giovanni Valdarno, ricavata all’interno della ex Casa del Fascio. Inizialmente la data indicata per il taglio del nastro era il 22 dicembre, ma non si è ancora concluso l’iter per la gestione del bar interno, obbligatorio per l’apertura dei locali. Si sta predisponendo il bando e nel giro di qualche settimana sarà affidato lo spazio interno nel quale troverà posto il caffè letterario. Sono in dirittura d’arrivo invece i lavori alla struttura di piazza della Libertà. E’ già stato approvato il progetto definitivo per il resede, ed è in corso la gara di appalto. Inoltre è stato istallato l’ascensore. “Sicuramente entro la fine della legislatura la nuova biblioteca sarà inaugurata”, ha confermato il sindaco Maurizio Viligiardi.
Il periodo ipotizzato è quello di fine inverno, inizio primavera. Come noto, grazie all’accordo raggiunto nel 2016 con la ditta che aveva eseguito l’intervento iniziale, sono state stralciate opere per un valore complessivo di 239.000 euro, rimesse poi a gara. Il progetto legato alla nuova biblioteca è sicuramente di alto profilo. Al pian terreno dell’edificio sorgerà un bar caffetteria, un’area dedicata ai più piccoli e uno spazio da utilizzare, ad esempio, per la presentazione di libri o di nuove iniziative editoriali. Al primo piano troverà posto una grande sala di lettura, con splendidi affreschi e un soppalco, mentre al secondo piano saranno ricavati alcuni uffici ed un’altra sala di lettura.
Tutti gli interventi hanno recuperato le parti più belle di un edificio storico, che in passato ha ospitato un cinema e una scuola. Di particolare bellezza la scalinata monumentale in pietra. Insomma, una volta completata la vecchia Casa del Fascio rappresenterà un vero all’occhiello per la città di San Giovanni. L’obiettivo è quello di offrire un servizio completo a chi utilizzerà il centro culturale. La biblioteca , infatti, dovrà essere un luogo di studio, ma anche un luogo di incontro e di formazione per tutta la cittadinanza. Le sue funzioni non si limiteranno al mero prestito di un libro da lettura, ma svilupperanno un efficiente servizio di promozione culturale.
Insomma, un polo di alto livello che, per giunta, è stato ricavato all’interno di un edificio storico della città. Sarà invece il nuovo sindaco ad inaugurare il nuovo Teatro Comunale. I lavori di adeguamento sismico della struttura hanno fatto slittare di molti mesi la conclusione dell’intervento. Se ne riparlerà quasi certamente nel 2020.

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