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Montevarchi: trasporto scolastico, Anac archivia l’esposto dell’opposizione. Chiassai: “Boomerang politico”

Nessuna irregolarità sull’affidamento del servizio di trasporto scolastico a Montevarchi. “Una vicenda che si è conclusa positivamente – ha dichiarato il sindaco Silvia Chiassai Martini – ma sulla quale abbiamo mantenuto il riserbo nel rispetto del procedimento aperto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione per una segnalazione presentata dai consiglieri comunali del Gruppo Avanti Montevarchi, lo scorso aprile, sull’affidamento del servizio di trasporto scolastico”.
L’intento degli amministratori, ha ricordato la prima cittadina, è stato quello di garantire, per i prossimi anni, un servizio di qualità, in sicurezza, e osservando le normative vigenti.
“L’affidamento alla Centro Pluriservizi Spa, società interamente partecipata dagli enti locali e di cui il nostro Comune è socio, ha comportato un beneficio per la collettività in riferimento agli obiettivi di universalità, socialità, efficienza, economicità. L’operazione ha garantito anche un risparmio in termini di risorse pubbliche perseguendo, contemporaneamente, l’ottimizzazione di un servizio attraverso la fornitura di 7 nuovi scuolabus, già dall’anno scolastico 2018-2019 e realizzando anche una vera inclusione scolastica degli alunni con disabilità. La Centro Pluriservizi, essendo una società “in house” , è un “braccio operativo” dell’amministrazione comunale che viene controllato analogamente ai servizi interni. Non ha l’obiettivo di conseguire profitti, ma di erogare servizi agli enti pubblici soci a condizioni economiche vantaggiose. Questi sono i risultati raggiunti che hanno causato il disappunto dell’opposizione”.
I consiglieri Paolo Ricci eFabio Camiciottoli avevano presentato l’esposto all’Anac non convinti dalle procedure di affidamento alla Pluriservizi.
“Un esposto che è stato preceduto e seguito da diverse interrogazioni presentate dai consiglieri sempre sull’argomento – continua Chiassai Martini – e sulle quali l’amministrazione comunale non ha mai mancato di rispondere prontamente e con la massima trasparenza fornendo tutta la documentazione richiesta per l’espletamento del mandato. L’Anac ha disposto l’archiviazione dell’esposto. In particolare, il Consiglio dell’Autorità, nell’adunanza del 21 novembre scorso, non ha ravvisato “concrete fattispecie per l’avvio di formale istruttoria”. In poche parole, si è rivelata un segnalazione priva di fondamento e un boomerang politico. Abbiamo svolto una “qualificata” operazione amministrativa di affidamento della gestione di un servizio pubblico garantendo l’equilibrio tra concorrenza e interesse generale con una prospettiva lunga dieci anni”.
Duro il commento politico sulla vicenda: “L’opposizione non ha agito nell’interesse dei cittadini, ma colpita da evidente miopia, ha cercato di bloccare e di compromettere un servizio di primaria importanza per le famiglie e per i ragazzi – riprende il sindaco – al solo fine di trarre un riscontro di carattere politico. Un’azione portata avanti disinteressandosi del danno economico alla collettività per l’aggravio di lavoro, per le ore sottratte ai dipendenti nella presentazione di documenti, negli approfondimenti e nelle spese di trasferta a Roma. Gli stessi esosi costi che già toccano i 355 euro per l’applicazione alla lettera del regolamento comunale, nell’ottica sempre di una politica del sospetto e di diffidenza nei confronti degli uffici, per ricevere una convocazione del consiglio comunale tramite telegramma. Un conto messo sempre a carico dei cittadini. Ancora una volta è fallita l’operazione di mettere in discussione i nostri obiettivi politici, l’operato del Comune dubitando delle professionalità e della corretta attività svolta da una società di servizi. Colgo l’occasione per elogiare pubblicamente i nostri dipendenti, fra cui la Dirigente Dr.ssa Barucci Francesca e l’Amministratore della Centro Pluriservizi Riccardo Panichi. Se questa è la risposta data all’impegno preso all’unanimità nella sede del consiglio comunale di abbassare i toni del confronto politico, resto amaramente consapevole che al peggio non ci sia mai fine”.

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