Nessun aumento di tasse e tariffe, agevolazioni per le imprese dei centri storici e lotta all’evasione. Questi i contenuti del bilancio 2019-2021 approvato dal Consiglio comunale di Montevarchi.
Una manovra da più di 29 milioni di euro riepilogata dall’assessore Cristina Bucciarelli. “Siamo riusciti a mantenere inalterata la pressione fiscale – ha spiegato – e anzi la scelta anche quest’anno è stata di porre in essere politiche di riduzione per alcune forme di imposizione. Già a dicembre 2017 prevedemmo di diminuire l’Imu per le start up dal 7,6 per mille al 4,6 per mille, della Tari per le aziende che si insediano nel centro storico, con una riduzione dell’80 per cento per i primi 3 anni di attività. Nel luglio scorso è stato dettagliato l’elenco dei beneficiari, dall’alberghiero alla ristorazione all’artigianato, ed estesa l’agevolazione alle giovani coppie che verranno ad abitare nella zona territoriale A, ben più ampia della mandorla”.
Durante l’ultima seduta consiliare, inoltre, è stata approvata l’abolizione della cosiddetta ‘tassa sull’ombra’, la Cosap sulle tende da sole, e il taglio del 70 per cento di quella relativa agli spazi sottostanti.
“Riducendo in certi casi la pressione fiscale – ha sottolineato Bucciarelli – l’entrata è garantita, e in previsione potenzialmente aumentata, dal lavoro che faremo con l’Unità Operativa entrate, nata dalla riorganizzazione del personale del Comune e finalizzata al recupero tributario ed extratributario. Abbiamo fatto in modo che i vari settori parlassero fra di loro e si coordinassero per recuperare l’evasione e il credito accertato relativo ai servizi a domanda individuale, come mensa e trasporto scolastici”.
Resterà inalterata la spesa per i capitoli ritenuti prioritari: la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, ordine pubblico e sicurezza, sociale, la cultura, l’istruzione e il diritto allo studio.”Per queste due ultime voci, peraltro, si registrano delle economie – ha concluso l’assessore – dovute all’esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico e al nuovo contratto siglato con la società che gestisce la refezione”.