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Contributi governativi per strade, scuole ed edifici pubblici. I 5 Stelle di San Giovanni:”Il Comune si muova”

La legge di bilancio 2019, approvata pochi giorni fa in Parlamento, ha assegnato ai comuni una serie di risorse per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale. L’ammontare dei soldi varierà anche a seconda del numero di abitanti e come ha ricordato il movimento 5 Stelle di San Giovanni, alla città di Masaccio arriverà un contributo massimo di 100.000 euro. L’esatto importo verrà comunque comunicato dal Ministero entro la metà del mese di gennaio.
“Siamo orgogliosi di poter annunciare questo provvedimento – ha detto Tommaso Pierazzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle sangiovannese – che darà un sostegno concreto a tutti i piccoli comuni. Il comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019, pena la perdita del finanziamento stesso. Visti i continui ritardi con cui partano i cantieri a San Giovanni Valdarno e la lentezza nel portarli a compimento – ha proseguito Pierazzi -, temiamo che l’amministrazione sangiovannese non riesca ad ottenerli. Per questo suggeriamo all’esecutivo di iniziare già da adesso a prevedere quali potrebbero essere gli interventi più idonei da avviare entro il 15 maggio, in modo da arrivare preparati al momento che conosceremo il decreto attuativo oltre all’importo esatto del contributo”.
Per i pentastellati la priorità è la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici.
“A San Giovanni Valdarno – ha precisato il capogruppo 5 stelle – abbiamo una situazione drammatica: quattro aule alla scuola Doccio chiuse in attesa dell’avvio dei lavori, a Ponte alle Forche alla scuola Rodari un intonaco di un soffitto caduto, in Via Genova una palestra non utilizzata dai vari istituti scolastici. E se non bastasse tutto questo, al Bani un plesso scolastico più volte oggetto di intrusioni e furti che necessita di un impianto di allarme e illuminazione esterna. Sappiamo benissimo che l’ente versa in gravi condizioni economiche – ha concluso Tommaso Pierazzi -a causa della gestione fallimentare del comune negli ultimi vent’anni, ma questa volta non possono esserci scuse se l’amministrazione non interverrà celermente”.

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