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San Giovanni: multe per accertare l’occupazione del suolo pubblico e i cittadini protestano

Stanno suscitando polemiche e proteste da parte dei cittadini le operazioni di censimento di occupazione di suolo pubblico delle strade comunali sangiovannesi effettuate da un’agenzia privata sui passi carrabili. Basta andare ogni mattina all’Ufficio Tributi del comune per cogliere i malumori della popolazione. Lunghe file di persone, in attesa di essere ricevute, già arrabbiate o timorose di dover pagare delle multe. Il Concessionario ICA s.r.l., che si occupa del censimento, ha rilevato accessi non presenti in banca dati relativamente al Canone Occupazione Suolo Pubblico “notificando successivamente gli avvisi di accertamento che potranno essere confermati o rettificati in base al confronto con i contribuenti”. In altre parole per effettuare il censimento sono stati chiamati in comune centinaia e centinaia di cittadini con la notifica della sanzione al fine di conoscere le varie situazioni. Attraverso l’analisi dei casi in visione si è poi compreso come stanno esattamente le cose. Proprio il modo in cui è stata condotta l’indagine ha fatto scattare le proteste dei cittadini. Alcuni sangiovannesi, in base alle loro testimonianze, sarebbero stati chiamati a pagare la multa per eventuali occupazioni di suolo pubblico inesistenti su aree non di loro proprietà o in quanto possessori di garage all’ interno di proprietà private (condominio). In altri casi, invece, sarebbero state registrate alcune irregolarità che persistevano da lunghi anni ma che non sarebbero  mai state notificate dal Comune.

La polemica ha fatto presto a fare il giro dei social dove non mancano post al “veleno”: “E’ entrata in vigore la tassa per cosi dire ‘passo auto su suolo pubblico’ – scrive ironizzando un cittadino sul gruppo “Caro Sindaco” di Facebook – da lunedì è un susseguirsi di bollettini, salati, con tanto di mora per mancato pagamento retroattivo dal 2013. A prescindere che il comune poteva anche non applicarla, visto i disservizi, (asfalti rovinati ecc.), ma è il modo di come si è arrivati a tanto! Domando: il cittadino ignaro che vede pure la multa per il mancato pagamento come faceva a pagare se non sapeva e se non era mai arrivato niente? Andate agli sportelli che tutte le mattine c è la fila e discussioni e quasi tutto da rifare e ricalcolare!”.

Ed un altro cittadino: “Ammesso che la tassa sia giusta, per effetto di questa nuova strana legge, è assolutamente ingiusto pagare anche gli interessi di mora per le bollette 2013 inviate con 6 anni di ritardo, non certo per colpa nostra. Come potevamo sapere quanto c’ era da pagare?”

Insomma la nuova operazione di censimento che dovrebbe regolarizzare la tassa sui passi carrabili è diventata l’argomento più discusso in questi giorni in tutti i bar, circoli e negozi della città. “In una logica di equità fiscale, – fa sapere Palazzo D’Arnolfo – il Comune di San Giovanni Valdarno sta effettuando in queste settimane un censimento dei passi carrabili delle strade comunali tramite il Concessionario ICA s.r.l. Durante il censimento sono stati rilevati accessi non presenti in banca dati relativamente al Canone Occupazione Suolo Pubblico; conseguentemente I.C.A. s.r.l. ha provveduto a notificare gli avvisi di accertamento che potranno essere confermati o rettificati in base al confronto con i contribuenti.
Il Concessionario ICA ed il Comune hanno precisato, inoltre, di essere a disposizione negli orari di ufficio per fornire tutte le informazioni specifiche ai cittadini”.

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