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Montevarchi: successo per la Notte Nazionale al Liceo Classico del “Varchi”

Pubblico delle grandi occasioni per la Notte Nazionale del Liceo Classico, che si è tenuta lo scorso 11 gennaio al liceo Benedetto Varchi di Montevarchi. Performance teatrali, laboratori e dibattiti hanno intrattenuto circa trecentocinquanta persone che, a partire dalle 18 e fino a mezzanotte, hanno popolato le aule dell’Istituto.
Dopo i saluti della dirigente Chiara Casucci, è stato trasmesso il video di apertura, in contemporanea nazionale con gli altri 432 licei che hanno aderito all’iniziativa. Quindi è iniziata la maratona culturale con protagonisti gli studenti che hanno messo in scena la rappresentazione di “Nomos/Dike tra Oreste, Antigone e Medea”, seguita dal dibattito sulla cittadinanza, e ben cinque laboratori che si sono svolti contemporaneamente in altrettante aule. Le loro interpretazioni hanno fatto rivivere lo scontro fra Creonte e Antigone e l’annosa questione che oppone Nomos e Dike.
La performance “Il Ritorno di Ulisse” ha dato voce all’eroe omerico che, stupefatto e incredulo, ha incontrato i suoi omonimi della letteratura contemporanea. Non sono mancati i momenti di riflessione quando, al termine del laboratorio che ha confrontato le dittature di L. C. Silla e Augusto Pinochet, gli studenti hanno ricordato al pubblico le parole di Gramsci: “la Storia insegna, ma non ha scolari”. Tutte le attività sono state ripetute più volte per permettere al pubblico di assistere al maggior numero di rappresentazioni. A metà serata gli ospiti si scambiavano già le prime impressioni intorno al buffet, grazie al quale hanno avuto modo di degustare anche pietanze della tradizione classica.
Ogni grande evento ha anche un proprio inno e il liceo classico del “Varchi” lo ha individuato nell’ultimo lavoro di Roberto Vecchioni: “Vai Ragazzo”, pubblicato nel concept album “Itaca”, in cui il cantautore, rivolgendosi ad uno studente, canta dei versi in greco antico e lo invita a considerare le straordinarie opportunità che gli offre lo studio delle lingue classiche, perché “non c’è niente di più greco del presente”. Le note del brano, montate su un video realizzato per l’occasione dall’ex studente del liceo Pietro Pelliciari, hanno aperto i vari laboratori regalando agli intervenuti autentiche emozioni.
Per una sera il liceo classico ha aperto le porte all’intera comunità, in nome della condivisione e dell’aggregazione e tutti, almeno per un giorno, hanno potuto respirare il clima familiare che quotidianamente anima le aule del liceo. È stata una grande festa alla quale sono intervenuti anche ex insegnanti ed ex alunni, desiderosi di essere presenti a quella che è stata una giornata storica per la loro scuola, perché il senso di appartenenza al liceo classico è qualcosa che resta per tutta la vita.

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