“Comunico che a seguito dell’appello allegato, cui hanno aderito al momento circa 150 cittadini di San Giovanni Valdarno, fra iscritti e non al Partito Democratico, in virtù del suo contenuto, del numero di adesioni giunte in pochi giorni e dell’incoraggiamento di un gruppo di amici e compagni che mi sono vicini, ho comunicato formalmente alla segretaria del partito Valentina Vadi, la mia intenzione di candidarmi a Sindaco”.
Questa l’uscita pubblica di Andrea Frosali, ex assessore e attualmente a capo dell’associazione residenti storico di San Giovanni, che ha deciso di uscire allo scoperto facendo un deciso passo in avanti in vista delle elezioni amministrative di primavera. A questo punto, per il Pd, si apre la prospettiva, ormai più che concreta, delle Primarie.
“So che non sarà una cosa semplice – ha detto Frosali – sia dal punto di vista dei miei impegni professionali e familiari, sia dal punto di vista del non facile contesto politico che stiamo vivendo. Contesto nel quale prevale la voglia di un cambiamento purchessia e in cui i valori democratici e del nostro vivere civile sono messi in secondo piano da visioni localistiche quando non soverchiati da messaggi carichi di odio e disumanità, di stampo sovranista e populista e diretti alla pancia delle persone. Valori – ha proseguito – che poi sono quelli della nostra Costituzione repubblicana e quelli della nostra tradizione politico culturale, che vanno tenuti alti, e dovranno continuare a permeare le scelte anche dell’ambito locale”.
Frosali ha poi aggiunto che le cose bisogna però farle e farle per bene, chiudendo alcune partite aperte da troppo tempo per favorire lo sviluppo armonico della città nel suo insieme. “Occorre farlo – ha proseguito – con la dovuta attenzione al benessere dei concittadini, dei più giovani e dei meno giovani. Non si parte però da zero, né la situazione è così nera come la si dipinge. Ci sono stati errori e ci sono tante cose da migliorare, ma molto è stato anche fatto. C’è una tradizione di buongoverno – ha aggiunto – cui occorre raccordarsi ed è la nostra tradizione. Non so ancora se in seno al partito o alla costituenda coalizione di centrosinistra si manifesteranno altre candidature – ha detto ancora Frosali – . Qualora dovesse essere così, mi impegnerò a valutarle con serenità e a partecipare alle eventuali primarie con spirito di leale competizione e nel comune interesse dello schieramento e, ovviamente, rispettandone l’esito”.
Il neo candidato ha precisato di aver dato la sua disponibilità rispondendo a un appello che a questo punto rappresenta anche “l’embrione” del suo programma elettorale. Programma – ha chiarito – che dovrà chiaramente armonizzarsi anche con l’importante lavoro che si svolgerà a partire dal 22 gennaio con la convocazione dei tavoli tematici che auspico siano partecipati e produttivi, e anche con gli altri contributi delle eventuali liste che vorranno partecipare alla futura coalizione che mi auguro possa essere nell’ambito dell’area del centrosinistra, la più ampia possibile. Aggiungo un’ultima cosa – ha concluso – che sia io o un’altra o un altro candidato a competere a maggio, non è la cosa più importante. Quel che conta è continuare in un atteggiamento “aperto”, dotarsi di un buon programma e rimanere uniti. Se sarà così, sono certo che i cittadini ci daranno la loro fiducia”.