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Sviluppo delle infrastrutture. Il presidente della Provincia Chiassai incontra le Categorie Economiche del Valdarno

La settimana scorsa il Comitato delle Categorie Economiche del Valdarno, con un’uscita ufficiale, ha sollecitato le istituzioni ad intervenire per attivare interventi di adeguamento infrastrutturale. Il riferimento è alla realizzazione della terza corsia autostradale tra Incisa e Valdarno e alla cosiddetta “bretella” Le Coste-Casello. In questi giorni i rappresentanti valdarnesi di Cna, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti hanno incontrato la Presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini per illustrare le loro richieste. E’ stato deciso di attivare un tavolo di confronto e di fare rete con tutte le categorie economiche per arrivare all’obiettivo.
La Chiassai ha definito proficuo il faccia a faccia, al termine del quale ha ricordato che lo sviluppo economico è condizionato da molti fattori: in primis dal rinnovamento infrastrutturale, con una rete viaria moderna, sicura, rispondente ad un traffico sempre piu’ crescente e al passo con i tempi. “Il nostro territorio – ha detto – è ricco di piccole e medie imprese di altissimo livello, sia a livello nazionale che internazionale. Il ruolo delle infrastrutture è cruciale per favorire gli scambi ed essere competitivi sul mercato; solo cosi’ si potranno avere benefici, con forti ricadute economiche e sociali”.
La presidente della Provincia ha quindi sottolineato che la realizzazione della terza corsia della A1 non può più’ aspettare e non riguarda solo il Valdarno, ma anche tutta la Valdichiana. Una buona parte del territorio provinciale è quindi attraversato da questa fondamentale arteria di sviluppo. “Ormai da anni assistiamo ad un collasso delle nostre strade che non possono più sopportare questi livelli di traffico – ha detto – . Devono essere fatte scelte serie che portano a risoluzioni definitive. Da troppo tempo si sentono annunci e proclami da vari enti e dal Rete Autostrade, ma il tempo delle attese e’ finito, occorrono i fatti. Per questo – ha annunciato – ho dato la mia disponibilità, attivandomi da subito, per fare rete con tutte le categorie economiche, affinché nasca una coralità di adesioni, anche da parte di altre istituzioni, per testimoniare la forte richiesta della necessita’ di una riqualificazione delle infrastrutture. Dobbiamo creare opportunità’ e innovazione, non ostacoli allo sviluppo”.
Silvia Chiassai Martini ha poi sottolineato che si sta attivando anche per trovare una soluzione alternativa a Ponte Buriano e punta ad un tavolo di lavoro con la Regione Toscana, il Ministero dei beni culturali e il Mit. “Sto attenendo la loro disponibilità per istituirlo – ha precisato -. La richiesta di operare in squadra è necessaria anche per le criticità del Valdarno. Per questo mi auguro che la Regione dia la disponibilità per una fattiva collaborazione insieme ai sindaci del territorio e alle categorie che già si sono rese disponibili”. Per la Presidente della Provincia di Arezzo coniugare ambiente, rispetto e cura dell’assetto idrogeologico del territorio, storia, manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti, esigenze sociali, sviluppo economico e sostenibile, diventa fondamentale per investire sul futuro. E’ c’è bisogno urgentemente di uno sforzo collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti.

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