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Festa per i 15 anni di attività dell’azienda agricola Laura Peri. Presenti 250 studenti delle scuole di agraria di Arezzo e Firenze

“Diventa un piccolo grande allevatore di pollo del Valdarno”. Organizzato questa mattina al “Politeama” di Montevarchi, il convegno ha portato in città oltre 250 studenti delle scuole di agraria delle province di Arezzo e Firenze. L’appuntamento è stato promosso in occasione del primi i 15 anni di attività dell’Azienda Agricola di Laura Peri che l’imprenditrice ha voluto festeggiare con un momento di formazione per nuovi allevatori della pregiata carne bianca.
Ospiti in sala anche rappresentanti della Regione, della Camera di commercio di Arezzo e Siena, esperti del settore, fino a rinomati chef di ristoranti stellati, a conferma dell’importanza di tornare a valorizzare una civiltà “rurale” e i prodotti autoctoni.
“Ho espresso le mie congratulazioni a Laura Peri per il traguardo raggiunto – afferma Silvia Chiassai Martini – manifestando tutto il mio sostegno al suo progetto di promuovere la realtà avicola facendo rinascere il Consorzio del Pollo del Valdarno. L’eccellenza nel territorio è rappresentata da queste imprese capaci di valorizzare le materie prime, soprattutto come veicolo di tradizione, salute e benessere dei cittadini. Un percorso virtuoso che non può prescindere dal coinvolgimento diretto delle nuove generazioni, della scuola e del mondo del lavoro. La storia di Laura è quella di una scommessa vinta avendo iniziato questa attività nel 2004 per inseguire un sogno: l’allevamento di avicoli secondo il sistema appreso dalla sua famiglia. Oggi distribuisce queste carni di grande qualità in gran parte d’Italia, servendo le maggiori realtà della ristorazione italiana e chef di risonanza internazionale. Molti giovani stanno investendo sul proprio futuro ritornando alle origini, all’agricoltura e all’allevamento, con la riscoperta della genuinità dei prodotti della terra che trasformano in nuove start-up potendo contare anche sull’innovazione tecnologica. Un cammino virtuoso che deve coinvolgere anche il Valdarno la cui storia è caratterizzata da un’imprenditorialità che tramanda competenze e peculiarità di generazione in generazione, in ogni settore. Se riusciremo tutti insieme ad appassionare i ragazzi nello sviluppo della filiera del Pollo del Valdarno, riusciremo a dare un futuro migliore al nostro territorio”.
La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti, Vicepresidente della Commissione Sviluppo rurale ed economico della Regione Toscana, ha ricordato che “la tradizione rurale toscana è un patrimonio culturale straordinario che occorre mantenere vivo. La realtà di questo allevamento avicolo ci dimostra che tale attività può essere anche redditizia. Qui abbiamo un esempio da imitare in fatto di tutela dell’ambiente unita al legame col territorio ed alla sua promozione, con un’attenzione speciale alla qualità in tutta la filiera ed alla sostenibilità produttiva. Con soddisfazione posso dire a tutti coloro che intendono intraprendere questa attività, che la Regione Toscana ha approvato la mozione a mia firma per la valorizzazione dei metodi tradizionali contadini di allevamento avicolo, con l’impegno a colmare il vuoto normativo sull’accesso ai fondi per i danni da predazione e opere di prevenzione. Un incentivo in più per aiutare tutti coloro che vorranno intraprendere un percorso di ritorno alle radici della nostra agricoltura e zootecnia, e ad uno stile di vita che per fortuna sta tornando in auge. A questi ragazzi – conclude Galletti – va tutto il mio incoraggiamento e sostegno: il futuro della nostra regione è nelle loro mani, sta anche alla politica dare loro gli strumenti necessari”

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