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Cotto Pratigliolmi di Faella. Vadi: “La Regione pronta a sostenere la ripartenza dell’impresa”

Cotto Pratigliolmi di Faella: la Regione è pronta a sostenere la ripartenza della storica ditta che occupa 55 dipendenti. L’impegno è contenuto nella “Nota di attuazione”, firmata dal presidente Enrico Rossi in risposta alla mozione presentata il 26 settembre scorso dalle consigliere regionali Valentina Vadi e Serena Spinelli e approvata all’unanimità.
“Nell’intervento in aula – ricorda Vadi – espressi la solidarietà ai lavoratori della fornace faellese che dal 1961 produce cotto di qualità e pregio per pavimenti, sottotetto e coperture, chiedendo un impegno alla Giunta a seguire con la massima attenzione la vicenda e ad attivare tutte le iniziative necessarie, per quanto di propria competenza, e gli strumenti possibili ai fini di scongiurare la chiusura dell’impresa e il licenziamento dei dipendenti, anche favorendo possibili sinergie e l’eventuale ingresso di nuovi investimenti. Inoltre, di intervenire, con misure specifiche, per tutelare una produzione, quella del cotto, che ha una lunga tradizione nel territorio del Valdarno e in Toscana e che sta attraversando una fase di criticità”.
Nella “Nota” di ieri si ripercorrono le azioni realizzate dall’ente toscano: “Dall’attivazione di un tavolo regionale di confronto e discussione richiesto dalle organizzazioni sindacali – riprende Vadi – all’accordo firmato a metà gennaio al Ministero del Lavoro per la concessione della Cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività che coinvolgerà l’intero organico e assicurerà una forma di tutela di reddito alle maestranze per 12 mesi, scongiurando qualsiasi licenziamento forzoso. “Qualora si definisse l’ingresso di un nuovo soggetto con un piano industriale attendibile e un programma occupazionale condiviso con i sindacati”, si legge inoltre, “la Regione sarà pronta a mettere in campo tutti gli strumenti disponibili di sostegno alla ripartenza della azienda”. Infine la Giunta ha manifestato l’intenzione di riattivare il tavolo di settore sul cotto – conclude la consigliera Pd – per valutare ulteriori interventi di rilancio di un comparto produttivo che ha mostrato di recente forti elementi di sofferenza”.

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